Pepe e Toni, delusi dalle loro esistenze precarie e dal governo che sfrutta i lavoratori, si uniscono al militante di sinistra Bauer e all'enigmatico Ramon, appena uscito di prigione, per rapire il ministro Gerardi. Tuttavia, sin dalle prime mosse la loro missione prende una piega bizzarra: scambiano il bersaglio e invece di sequestrare il ministro prendono il sottosegretario Stella. Inoltre, la loro impresa viene ben presto scoperta dalla giornalista Marilù, che a sua volta decide di far parte del progetto criminale. La convivenza tra gli inverosimili sequestratori e l'incredulo ostaggio si trasformerà in una surreale fuga sullo sfondo degli splendidi panorami montani della Valle d'Aosta.
SCHEDA FILM
Regia: Lucio Pellegrini
Attori: Pierfrancesco Favino - Pepe, Fabio Volo - Toni, Giuseppe Battiston - Bauer, Claudia Pandolfi - Marilù, Paolo Sassanelli - Ramon, Giorgio Tirabassi - Stella, Teco Celio - Martino, Fausto Maria Sciarappa - Umberto, Pietro Ragusa - Giambi, Camilla Filippi - Marta, Lydia Biondi - Madre di Pepe, Chiara Tomarelli - Alba, Antonello Piroso - Se stesso, Fabrizio Rondolino - Ministro Gerardi, Teresa Acerbis - Carmen, Daniele Ballicco - Sindacalista, Anna Bellato - Romina, Nino Bernardini - Zio di Pepe, Iacopo Bonvicini - Mario, Valentina Fois - Suora, Edoardo Gabbriellini - Edo, Simona Nasi - Moglie di Stella, Nicola Rondolino - Esperto di Terrorismo, Francesco Rossini - Ivo, Luca Moretti - Ludo, Maria Luisa Vola - Zoe
Soggetto: Lucio Pellegrini
Sceneggiatura: Lucio Pellegrini, Francesco Cenni, Michele Pellegrini
Fotografia: Gogò Bianchi
Musiche: Giuliano Taviani
Montaggio: Walter Fasano
Scenografia: Roberto De Angelis
Costumi: Silvia Nebiolo
Suono: Gianluca Costamagna - presa diretta
Durata: 102
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: BEPPE CASCHETTO E RITA ROGNONI PER ITC MOVIE, PUPKIN PRODUCTION, WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA IN COLLABORAZIONE CON LA7
Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Data uscita: 2010-10-22
TRAILER
NOTE
- COLLABORAZIONE ARTISTICA: GIANNI ZANASI.
- GIRATO IN VALLE D'AOSTA E A CERVINIA, TORINO E ROMA.
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI FILM COMMISSION REGIONE VALLE D'AOSTA. E' STATO RICONOSCIUTO FILM DI INTERESSE CULTURALE DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI-DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA.
- NASTRO D'ARGENTO 2011 A GIUSEPPE BATTISTON COME MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (PREMIATO ANCHE PER "LA PASSIONE" DI CARLO MAZZACURATI E "SENZA ARTE NÉ PARTE" DI GIOVANNI ALBANESE).
CRITICA
"Potremmo chiamarlo neobrigatismo rosa quello messo in atto in 'Figli delle stelle' dall'operaio Volo, dal precario Favino e il cugino ultraestremista Battiston, cui si aggregano lo scarcerato Sassinelli e la Pandolfi, giornalista tv. La domanda è: siamo disposti a divertirci alla vista di un uomo imbavagliato e minacciato da una pistola, in questo caso il sottosegretario Tirabassi? Pur sapendo che questi personaggi sono goffi e ingenui e che quelle armi non verranno usate, la risposta è no. Un po' perché è viva la memoria degli episodi di sangue perpetrati da noi in nome della lotta proletaria. Ma soprattutto perché il film di Pellegrini non trova un convincente equilibrio di toni; mentre restano sulla carta le interrelazioni all'interno dell'improvvisato commando. Tuttavia alcune scene sono felici; e il quintetto degli interpreti maschili funziona bene." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 22 ottobre 2010)
"E poi troveremo l'attesissimo film italiano che già divide la critica. Lucio Pellegrini con il suo 'Figli delle Stelle'. 'Opera vitale e imperfetta che fotografa un presente dai contorni poco piacevoli senza il timore di sbagliare tono o di cadere nel banale' così lo descrivono le prime recensioni. (...) Da molto, troppo tempo, non si vedeva sui nostri schermi una commedia attenta alla concretezza e al dettaglio della realtà contemporanea, una commedia, ancora, che contiene l'idea di stare insieme e di capire che in questo c'è qualcosa di positivo, c'è un progetto e la consapevolezza che il fare serve. 'Figli delle stelle', che segna il ritorno di Lucio Pellegrini al cinema dopo liceali 'seriali' e famiglie disfunzionali, è un'avventura esistenziale dinamica e inconsueta, in cui una banda improbabile di persone che hanno perso il treno e che non hanno compreso bene cosa sia successo decide di fare qualcosa al di sopra e oltre le loro possibilità, qualcosa di inatteso che ha il carattere del destino. Il rapimento dell'onorevole Stella di Tirabassi non diventerà tuttavia strumento di riscatto per gli (anti)eroicomici di Pellegrini, che ancora una volta offre ai suoi personaggi lo sguardo benevolo di chi soffre insieme." ('Lab Il Socialista', 22 ottobre 2010)
"Al posto di un ministro, una banda di maldestri prende un sottosegretario per aiutare, col riscatto, una vedova. Altri tempi. (...) Misto frutta tra commedia sociale, comico di situazione, farsa di condominio e grottesco politico, ci presenta Favino prof di ginnastica ciociaro, Battiston obeso veterocomunista, Sassanelli ex detenuto, Volo operaio veneto in rivolta per la morte bianca di un collega, e l'improbabile Pandolfi, giornalista di La7 coinvolta fuori senso. Tra Roma e Cervinia, le buone intenzioni di tutti, anche del rapito, fanno ambulatorio per la benedizione. Si ridacchia per gli attori generosi. Cuor d'Italia. Presto su Rai2." ('Nazione- Carlino - Giorno', 22 ottobre 2010)
"Sono loro i 'Figli delle stelle', 35enni di dubbio futuro e precario presente: lotteranno, ma senza causa, finendo travolti dal solito destino dei poveri cristi. Viceversa, Pellegrini prova a non cadere, ma funziona meglio al largo della sua tesi: l'ipocrisia dei montanari che prima fiancheggiano i sequestratori e poi plaudono alla polizia è felicemente strappata alle pagine di cronaca e il nonsense che zampilla qui e là sa nuovamente di nausea. E delle nostre quotidiane miserie, mentre le stelle stanno a guardare." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 22 ottobre 2010)