Fiesta de toros

Un giovane e povero arabo, Tarek, è innamorato della bella Zueima, che ricambia i suoi sentimenti. Poiché il padre ha promesso la ragazza in sposa al ricco Gabel, figlio di uno sceicco. Tarek la rapisce, acquistandosi così, secondo la legge della tribù, il diritto di farla sua moglie, a patto che entro quaranta giorni versi una dote di venti cammelli. Per sua fortuna, un impresario di corride, Don Salvador, che lo ha visto torerare per gioco, riconoscendogli ottime qualità, lo porta con sì in Spagna, dove in breve tempo riesce a far di lui un bravissimo torero. Mentre Tarek conosce il successo, Zueima, che era stata affidata, in attesa della dote, allo sceicco, parte clandestinamente per la Spagna, per ricongiungersi col fidanzato. Vittima degli intrighi di una donna e della rivalità con un altro torero artificiosamente fomentata da impresari senza scrupoli, Tarek entra in crisi, ma la fedele e innamorata Zueima gli ridà la fiducia in se steso, sì che il giovane torni ad esser quello di un tempo. Di nuovo acclamato come un grande torero, e gli promette alla ragazza un prossimo ritorno di entrambi al paese, dove si sposeranno. La loro tribù, però, considera Zueima una ragazza ormai disonorata, per cui Gabel, al quale lo sceicco ha affidato il compito di riparare l'offesa, raggiunge la Spagna e uccide Zueima.