Michael, un giovane omosessuale, per festeggiare il compleanno dell'amico Harold, ha organizzato un piccolo ricevimento a cui prendono parte vari amici: Hank, un professore di matematica sposato, ed il suo infedele compagno Larry; Bernard, un commesso di colore; Emory, giullaresco benzinaio; e, infine, Donald, inutilmente in cura da uno psicanalista. Alla riunione, però, partecipa anche Alan, un ex-compagno di università di Michael che non è stato inviato ma è in crisi con la moglie ed è andato a chiedere consigli all'amico. La presenza di quest'uomo eterosessuale mette in agitazione la compagnia e più di tutti Michael - intelligente, sensibile, tormentato - che, ricordandosi di una giovanile debolezza di Alan, escogita un crudele gioco telefonico nel disperato intento di scoprire le sue vere preferenze sessuali. Otterrà, invece, di far riappacificare l'amico con sua moglie e, al termine di una serata in cui tutti si scopriranno soli e abbandonati, di ritrovarsi più deluso e sofferente che mai.
SCHEDA FILM
Regia: William Friedkin
Attori: Kenneth Nelson - Michael, Frederick Combs - Donald, Cliff Gorman - Emory, Laurence Luckinbill - Hank, Keith Prentice - Larry, Peter White - Alan McCarthy, Reuben Greene - Bernard, Robert La Tourneaux - Cowboy Tex, Leonard Frey - Harold
Soggetto: Mart Crowley
Sceneggiatura: Mart Crowley
Fotografia: Arthur J. Ornitz
Montaggio: Carl Lenner, Gerald B. Greenberg
Scenografia: John Robert Lloyd
Arredamento: Philip Smith
Costumi: W. Robert La Vine
Altri titoli:
Los chicos de la banda
Les garçons de la bande
Die Harten und die Zarten
Durata: 117
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Tratto da: omonima opera teatrale di Mart Crowley
Produzione: CINEMA CENTER FILMS, LEO PRODUCTIONS
Distribuzione: TITANUS
NOTE
- REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1997.
- PRESENTATO AL 21° TORINO FILM FESTIVAL (2003) IN OCCASIONE DELLA RETROSPETTIVA DEDICATA AL REGISTA.
CRITICA
"Dopo una parte iniziale, dedicata a un'esteriore descrizione dell'ambiente degli omosessuali, il film cerca di presentare i particolari aspetti dei singoli personaggi e di metterne in evidenza il loro dramma. Ne risulta un'opera che, nei limiti derivanti dalla sua evidente origine teatrale, è ben sostenuta da un'attenta regia, da un serrato dialogo e da un'ottima interpretazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 70, 1971)