Joe Bomowski, sergente della polizia di Los Angeles, è l'unico figlio di Tutti, una madre superprotettiva e superimpicciona, che, fortunatamente, abita nel New Jersey. Giunta per una "sgradita" visita al figlio, Tutti, assai arzilla, malgrado l'età, si mette subito all'opera per ripulirgli a fondo la casa e organizzargli la vita, e non perde occasione per mostrare a chi le capita le foto del suo Joe quand'era un adorabile bambino. Per comprare una pistola nuova al figlio, al quale ha rovinato la sua (lavandola con un detersivo), la signora Bomowski, giacchè il negoziante chiede quindici giorni di tempo, acquista un'arma da un tale, che vende simile merce per strada, nel retro di un furgone, poi, mentre si allontana, vede passare un'auto in corsa, dalla quale vengono sparati dei colpi contro quel furgone, ed un uomo rimane ucciso. Ora Joe capisce, con vivo disappunto, che sua madre dovrà restare a Los Angeles come testimone molto più a lungo del previsto. Mentre la vivacissima Tutti, sempre cercando di aiutare il figlio, anche nel suo lavoro, combina parecchi pasticci, conosce e apprezza il tenente di polizia Gwen Harper, un tempo fidanzata con Joe, che è anche suo diretto superiore. Le due donne simpatizzano subito, e Tutti suggerisce al figlio (scapolo impenitente) come deve parlare e comportarsi con quella bella donna, che lei desidera divenga sua nuora, e arriva perfino a mandare a Gwen fasci di rose a nome di lui. Intanto il poliziotto Ross, cui il caso di omicidio è stato affidato, litiga con Joe, perchè lui e sua madre s'intromettono nelle sue indagini. Ma è proprio l'anziana signora che riesce a scoprire (pur causando anche complicazioni) che l'assassinio, cui ha assistito, è collegato ad un traffico clandestino d'armi, a capo del quale è un elegante e insospettabile uomo d'affari, Parnell. Da quel momento, madre e figlio passano in mezzo a mille pericoli, perchè Parnell li vuole morti. Nonostante tutto, e grazie all'aiuto, indesiderato, della mamma, Joe riesce a risolvere felicemente il caso e i criminali vengono catturati. Aitrettanto felicemente Joe e Gwen riprendono il loro rapporto amoroso; stavolta Bomowski ripete le parole suggeritegli dalla madre e finisce con l'acquistare (personalmente, però) un bell'anello per la fidanzata. Mamma Tutti può ripartire soddisfatta per il New Jersey, dopo aver fatto arrestare da Joe all'aeroporto un matricida, da tempo ricercato.
SCHEDA FILM
Regia: Roger Spottiswoode
Attori: Sylvester Stallone - Joe Bumowsky, JoBeth Williams - Gwen Harper, Dennis Burkley - Mitchell, Gailard Sartain - Munroe, Ella Joyce, Estelle Getty - Tutti Somowski, Al Fann, J. Kenneth Campbell, Martin Ferrero - Paulie, Roger Rees - Parnell
Soggetto: Blake Snyder, William Davies, William Osborne
Sceneggiatura: William Davies, William Osborne, Blake Snyder
Fotografia: Frank Tidy
Musiche: Alan Silvestri
Montaggio: Mark Conte, Lois Freeman-Fox
Durata: 83
Colore: C
Genere: COMICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: IVAN REITMAN - JOE MEDJUCK - MICHAEL C. GROSS -
Distribuzione: UIP - CIC VIDEO
NOTE
CRITICA
Si tratta di una commedia semplice, che a tratti ha toni farseschi, nella quale c'è qualche buona sequenza spettacolare. Però, una volta iniziata la storia, tutto è prevedibile e poco incisivo, mentre il gioco del rapporto fra madre e figlio (anche se inizialmente abbastanza divertente) finisce col diventare presto troppo ripetitivo e insistito, cosicchè l'interesse è assai moderato. La presenza di Sylvester Stallone, nel ruolo del protagonista, non è certo vantaggiosa per l'insieme del lavoro, essendo egli imbambolato e monocorde, un attore, insomma, assolutamente negato ai toni brillanti, che qui sarebbero necessari. Del resto, nessuno degli interpreti è particolarmente apprezzabile. Comunque si tratta di una filma accettabile nel suo complesso. (Segnalazioni Cinematografiche)