Alla vigilia del 1870 l'area attualmente denominata quartiere Prenestino-Labicano era interamente agricola con casali e qualche villa. Nel giro di non molti anni quest'area fu completamente urbanizzata con case, ad uno o due piani, di modesta fattura e strade strette: il Pigneto. Al di là, la vasta e claustrofobica periferia romana. Il pigneto è un "luogo" nuovo, un ibrido, un esperimento. E come tutti gli esperimenti suscita fascino quanto avversione. Dapprima quartiere popolare, legato alle antiche tradizioni, poi lentamente "colonizzato" da famiglie di extra-comunitari che vi trovano prezzi accessibili per le loro abitazioni e per piccole attività, infine conquistato da intellettuali stanchi ormai di zone caotiche e turistiche come Trastevere che approdano qui per ricreare un Greenwich Village all'italiana. Per le strade si vedono girare ancora vecchie romane dall'aria beffarda, esotiche famiglie colorate e stanche e universitari mezzi addormentati con 'Il manifesto' sottobraccio. E poi tanti tanti investitori per un "quartiere business" che tenta di contenere antico e moderno, locale e straniero senza far soccombere alcuno in favore dell'altro. E i prezzi salgono...
SCHEDA FILM
Regia: Ivano De Matteo
Soggetto: Giorgio Formica, Stefano Fabrizi
Fotografia: Ivano De Matteo
Montaggio: Augusto Fratini
Durata: 27
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO
Produzione: GIORGIO FORMICA E STEFANO FABRIZI UTIPIA FILM, ASSOCIAZIONE CULTURALE IL PAVONE
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI ROMA.