Ferdinando I, che i napoletani hanno affettuosamente soprannominato "re Lazzarone", non fa niente per meritare il favore del suo popolo, scontento per la povertà, desideroso di cambiamenti e bisognoso di libertà. Durante le riunioni, il re è sempre assente e umorale e l'unica sua preoccupazione consiste nel travestirsi ogni sera per girovagare per le strade e i vicoli della città, mescolarsi con gli avventori delle bettole e concedersi appassionate avventure amorose. Sono in molti a cercare di dare al popolo una coscienza e, tra gli agitatori, si distingue un noto saltimbanco che indossa costantemente la maschera di Pulcinella. E' lui a aver creato una canzonetta che dileggia il sovrano e quando re Ferdinando viene a saperlo, mobilita l'intero corpo di polizia sulle sue tracce. La gente però è decisa a proteggerlo e a non rivelare a nessuno la sua identità così quando il re la scoprirà, sarà già troppo tardi e si vedrà costretto a fuggire dinanzi alla rivoluzione.
SCHEDA FILM
Regia: Gianni Franciolini
Attori: Peppino De Filippo - Ferdinando I, Titina De Filippo - Titina, Vittorio De Sica - Ceccano, Eduardo De Filippo - Pulcinella, Aldo Fabrizi - Contadino, Marcello Mastroianni - Gennarino, Leslie Phillips - Pat, Renato Rascel - Mimì, Jacqueline Sassard - Cordelia, Rosanna Schiaffino - Nannina, Nino Taranto - Tarantella, Peppino De Martino, Armando Curcio, Paolo Barbieri, Ignazio Balsamo, Mario Passante, Audrey McDonald, Gianni Minervini, Nino Milano, Enzo Maggio, Pietro De Vico, Vittorio Artesi, Nino Vingelli, Marcello Paolini, Giacomo Furia, Gianni Partanna
Soggetto: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa
Sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Gianni Franciolini
Fotografia: Mario Montuori, Alfio Contini - operatore
Musiche: Angelo Francesco Lavagnino
Montaggio: Mario Serandrei
Scenografia: Flavio Mogherini
Arredamento: Gino Brosio
Costumi: Dario Cecchi, Maria Baroni
Aiuto regia: Franco Montemurro, Gianfranco Mingozzi - assistente
Durata: 105
Colore: C
Genere: GROTTESCO
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, EASTMANCOLOR
Produzione: SILVIO CLEMENTELLI PER TITANUS
Distribuzione: TITANUS
CRITICA
"Dichiaratamente, la realtà storica è trascurata; se non lo fosse, risulterebbe falsato il quadro della Napoli di allora, giacché il popolo non era come sembra qui, avverso a Ferdinando, bensì entusiasticamente favorevole a lui (...). Una Napoli immaginaria, tutta liberale, e un sovrano-burattino, altrettanto immaginario. Si potrebbero accennare, se situazioni e battute non fossero fiacche e slombate (...). Attori bravissimi non riescono a caratterizzare i loro tipi". (Arturo Lanocita, "Corriere della Sera", 15 gennaio 1960).
"La vicenda, che oscilla tra il truculento e il comico ed è più grottesca che drammatica, non ha di storico che i nomi dei personaggi e, malgrado la collaborazione di valenti attori, non desta interesse, se si eccettua qualche macchietta secondaria. Situazioni e battute appaiono fiacche e scontate. Apprezzabili i colori, i costumi, le scenografie". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 47, 1960)