Tre amici senza lavoro, passano il loro tempo negli ippodromi. Il terzetto cerca continuamente un buon colpo per sistemarsi definitivamente e disperati sperano su una scommessa che li faccia vincere molto denaro. Un giorno Gabriella, la fidanzata di uno di loro, Mandrake, gli chiede di giocarle dei soldi su tre brocchi. Mal consigliato dal suo amico Pomata, Mandrake punta sulla terna dei favoriti. Naturalmente, perde una grossa somma di denaro, mentre Gabriella, che crede di aver vinto, comincia i lavori di ristrutturazione nel suo bar. Al trio non rimane che truccare una corsa, ma Mandrake, che non ha mai vinto niente, quando sente di avere in tasca la vittoria, non si sente di rinunciarci. Il terzetto finirà in tribunale, ma per loro fortuna, a giudicarli ci sarà un assiduo scommettitore.
SCHEDA FILM
Regia: Steno
Attori: Gigi Proietti - Bruno Fioretti, 'Mandrake', Enrico Montesano - Armandino Felici, 'Er Pomata', Catherine Spaak - Gabriella, Mario Carotenuto - Avvocato De Marchis, Maria Teresa Albani - Mafalda, Gigi Ballista - Conte Dell'Ara, Niki Gentile - Sorella di Armandino, Adolfo Celi - Presidente del Tribunale, Luciano Bonanni - Ladro di medicine, Francesco De Rosa - Felice Roversi, Ennio Antonelli - Otello Rinaldi, detto Manzotin, Nerina Montagnani - Nonna di Armandino, Fernando Cerulli - Regista di short pubblicitari, Giuseppe Castellano - Lo stalliere, Renzo Ozzano - Jean-Louis Rossini, Franca Scagnetti - Una passeggera sul treno, Marina Confalone
Soggetto: Massimo Patrizi
Sceneggiatura: Enrico Vanzina, Alfredo Giannetti, Steno
Fotografia: Emilio Loffredo, Gianni Fiore Coltellacci - operatore
Musiche: Fabio Frizzi, Vince Tempera, Franco Bixio
Montaggio: Raimondo Crociani
Scenografia: Franco Bottari
Costumi: Bruna Parmesan
Altri titoli:
Fièvre de cheval
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: VISTAVISION TECHNOSPES
Produzione: ROBERTO INFASCELLI PER PRIMEX ITALIANA
Distribuzione: EURO INT FILMS - SKORPION ENTERTAINMENT, L'UNITA' VIDEO
CRITICA
"'Febbre da cavallo' presenta il peggiore dei difetti attribuibili a Steno: non fa ridere (...) almeno per la prima ora, e poi soltanto una certa dimestichezza coi personaggi può indurre ad un poco di simpatia per il film" (R. Fegatelli, 'La Repubblica', 2 novembre 1976)
"Fatua e inconsistente commedia del vecchio Steno, ricca tuttavia di momenti davvero spassosi, che getta uno sguardo bonario e superficiale sul tragico mondo del gioco, quasi sempre maltrattato dal cinema. Gigi Proietti e Enrico Montesano, con il modesto appoggio di una spalla di completamento e della disimpegnata Catherine Spaak, disegnano due divertenti macchiette. Incredibilmente assenti le parolacce: presente, purtroppo a dosi da elefante, il romanesco". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 28 aprile 2001)