Nel Ravine, detective in agguato per arrestare un pericoloso fuorilegge, viene abbordato da un affascinante bionda, Lola Cain, che lo circuisce. Arrestato il malvivente, Ned, che è anche avvocato, lo difende in tribunale facendolo assolvere. Collaboratore del detective-avvocato è Laura Lincolnberry, di lui segretamente innamorata. Frattanto la moglie Lana, dato il poco tempo che il marito le dedica a causa del doppio lavoro, si consola con il meccanico Frank Kelbo, assieme al quale, visto il cospicuo premio assicurativo in palio, progetta l'assassinio del marito su un treno diretto al nord che, come prevede un delle clausole aggiuntive della polizza, le frutterà nove milioni di dollari. Frank, che pur trovandosi sempre presente, quando non addirittura nel letto di Ned, non giunge mai ad insospettirlo, manomette la sua automobile, rubandogli il motore, e la moglie convince il coniuge malgrado l'odio di costui per il treno, a salire sul convoglio. Dopo aver avuto un torrido incontro con Lola, Ned si accinge a partire, mentre Max Shadi, suo ex cliente in galera per colpa sua da sette anni, esce e cerca vendetta, seguendolo sul treno, dove viene ucciso da Lana che lo scambia di spalle, per il marito, il quale la crede sua salvatrice e la difende, facendola assolvere, al processo. Lola, che si rivela sorella di Lana, e vuol distruggergli la presunta quiete familiare per una pregressa rivalità in amore, tenta di affogare la donna nella vasca da bagno, per poi cadere dal piano di sopra, appoggiandosi ad una ringhiera manomessa (per Ned), dalla moglie. Sopraggiunge Laura che svela il complotto della moglie a Ned e uccide le due donne, che vorrebbero eliminare l'uomo, conquistando finalmente l'amato bene.
SCHEDA FILM
Regia: Carl Reiner
Attori: Armand Assante - Ned Ravine, Sean Joung - Lola Cain, Kate Nelligan - Lana Ravine, Tony Randall - Giudice Harlan Skanky, Sherilyn Fenn - Laura Lincolnberry, Clarence Clemons - Clarence, Pierce Witherspoon - Arch, James Remar - Max Shady, Christopher McDonald - Frank Kelbo
Soggetto: David O'Malley
Sceneggiatura: David O'Malley
Fotografia: Gabriel Beristáin
Musiche: Richard Gibbs
Montaggio: Bud Molin
Scenografia: Sandy Veneziano
Costumi: Albert Wolsky
Effetti: Amy Pawlowski, Hans Metz
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Produzione: KATIE JACOBS, PIERCE GARDNER
Distribuzione: U.I.P. (1994) - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
CRITICA
"Il film della Mgm è qua e là divertente, sulla falsariga delle 'Pallottole spuntate', smitizza le attrazioni fatali, le bionde misteriose, i detective. Si tratta di rivestire in grottesco un soggetto classico. Nel mucchio entra di tutto: la volgarità calcolata, il tocco demenziale, il gag spiritoso (i due complici che parlano in yiddish con sottotitoli), nel segno di un ennesimo ricamo di cinema al quadrato, che va a scovare nel lontano bianco e nero gli esempi degli umani cinismi, con un finale da 'Specchio scuro'. (...) Il cast, per la prima volta alle prese col comico, è di buona qualità e rianima il film anche quando s'affloscia sotto il peso di troppe trovate. Ma alla faccia della pubblicità hard a gambe aperte, 'Fatal instinct' è tutto da ridere: o comunque ci prova, con entusiasmo giocherellone." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 22 Agosto 1994)
"Gli interpreti, di solito impegnati in parti serie, mostrano di sapersi perfettamente adeguare ai gusti dissacratori del regista: Armand Assante, nella parte principale, fa ridere con dei cipigli, delle immobilità e dei mutismi che ricordano quasi Buster Keaton, Sherilyn Fenn, come segretaria, si butta alle spalle i ricordi di 'Twin Peaks' e naviga furbissima tra il sesso e l'horror, la moglie, più frustrata di tutte, è Kate Nelligan, la bionda senza biancheria intima è Sean Young, astutamente intenta, dato che c'è, a mettere alla berlina anche le dark ladies. Non perdetevi, nei panni del giudice al processo, Tony Randall, che sapeva far ridere così bene all'epoca della commedia americana anni Cinquanta ('La bionda esplosiva', 'Il letto racconta', 'Facciamo l'amore'). Qui, con volto scuro, bada a non prendersi in giro da solo ma gioca sempre con l'intreccio e vince grazie ad una mimica astuta." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 31 Agosto 1994)
"Ci sono trovate esilaranti, come i due amanti che progettano l'assassinio dello scomodo marito parlando in yddish e lasciandosi sorprendere da una comparsa che legge la traduzione; l'automobilina del luna park fornita di lampeggiatore blu; la cinepresa che, inseguendo un personaggio, sbatte contro l'albero. Il tono è garbato, la regia di Carl Reiner tiene sempre ben presenti le esigenze del buon gusto. E la recitazione è apprezzabile, specie in Armand Assante, rumorosamente punzecchiato dalle belle di turno (Sean Young, Sherilyn Fenn e Kate Nelligan). Un saluto reverente al ben ritrovato veterano di tante commedie del passato Tony Randall (il giudice)." ('Il Giornale di Sicilia', 30 Agosto 1994)