Cesare, conducente di autotreni, è un tipo rude e taciturno ed è talmente attaccato al suo lavoro da trascurare un poco la giovane moglie Anna che è insoddisfatta della sua vita di coppia. Dopo uno dei tanti litigi, Anna lascia la loro casa e ritorna dalla madre. Cesare, rimasto solo, si rinchiude ancor più in sé, finché incontra Piera, una ragazza sensuale e leggera che lo convince a tenerla in casa. Intanto Anna si sente sola e amareggiata al pensiero che il marito convive con un'altra donna. Cesare intanto si è stancato di Piera e poiché sospetta che lei lo tradisca con un suo amico, medita una vendetta. Entrato a casa per prendere la rivoltella, trova Anna e i due si rappacificano cadendo uno nelle braccia dell'altro.
SCHEDA FILM
Regia: Gianni Franciolini
Attori: Fosco Giachetti - Cesare, Luisa Ferida - Piera, Antonio Centa - Carlo, detto "Brillantina", Mariella Lotti - Anna, Mario Siletti - Gianni, Lauro Gazzolo - Egisto, Carlo Lombardi - Filippo, Nelly Corradi - Maria, Lia Orlandini - Sig.ra Evelina, Dhia Cristiani - Gemma, Arturo Bragaglia - Un ciabattino, Piero Pastore - Un meccanico, Loris Gizzi - Rico, Massimo Turci - Il piccolo Ninetto
Soggetto: Rinaldo Dal Fabbro, Oreste Gasperini, Giuseppe Mangione, Alberto Pozzetti
Sceneggiatura: Corrado Alvaro, Edoardo Anton, Giuseppe Zucca
Fotografia: Aldo Tonti
Musiche: Enzo Masetti
Montaggio: Mario Serandrei
Scenografia: Gastone Medin
Arredamento: Gastone Medin, Camillo Del Signore - non accreditato
Aiuto regia: Umberto Scarpelli
Durata: 87
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Produzione: VINCENZO GENESI PER FAUNO FILM
Distribuzione: ICI - DVD: BIBAX (2009)
NOTE
- DIRETTORE DI PRODUZIONE: GIAMPAOLO BIGAZZI.
- FONICO: GIOVANNI NESCI.
- IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI SAFA.
- LUISA FERIDA E' STATA DOPPIATA DA TINA LATTANZI; NELLY CORRADI DA FRANCA DOMINICI, LORIS GIZZI DA GIORGIO CAPECCHI E CARLO LOMBARDI DA NINO PAVESE.
CRITICA
"[...] Il giovane regista Gianni Franciolini ha dedicato tutto il suo impegno alla realizzazione, aiutato anche da quattro attori estremamente popolari: questo spiegamento di forze ci sembra assolutamente giustificato, se non, forse, dal risultato almeno dall'assunto, e difatti la difficoltà di ricomporre con semplicità ed aderenza un'atmosfera tanto ruvida e popolare ci appare assolutamente eccezionale. [...] le leggi della letteratura e del cinema imponevano ai sette autori e a Franciolini di presentarci dei 'carnera' e delle rimesse, dei lavandini sbrecciati, delle case modeste, dei parafanghi scrostati e delle spose innervosite, sfidando, anzi, ricercando, ogni pericolo di monotonia, che doveva valera a dar l'esatta sensazione di un'esistenza rischiosa ed apparentemente monotona". (Irene Brn, "Cine Illustrato", 15, 12 aprile 1942).