FANNY

USA 1961
Marius, un giovanotto marsigliese, ha una grande passione: il mare. Sogna di imbarcarsi e non lo interessa nient'altro, né il suo lavoro in un caffè del porto, né Fanny, la ragazza che lo ama fin dall'infanzia. Per renderlo geloso, Fanny inizia a civettare con Panisse, un ricco fabbricante di vele. L'uomo, già maturo, non è insensibile al fascino della ragazza e le chiede di sposarlo. Benché Panisse sia un partito eccezionale, Fanny rifiuta perché è troppo innamorata di Panisse. Quando però il ragazzo si imbarca su una nave, Fanny, sola e in attesa di un figlio, accetta di sposare Panisse che è felice di dare il proprio nome al figlio di Marius. Dopo due anni Marius torna a Marsiglia e chiede a Fanny di fuggire con lui. La ragazza, benché ancora innamorata di lui, rifiuta di abbandonare Panisse, che è stato così buono con lei. A Marius non resta che ripartire a bordo di una nave. Otto anni dopo, al suo ritorno, Panisse, in fin di vita, farà in modo che Marius sposi la sua Fanny.
SCHEDA FILM

Regia: Joshua Logan

Attori: Leslie Caron - Fanny, Horst Buchholz - Marius, Maurice Chevalier - Panisse, Charles Boyer - Cesar, Georgette Anys - Honorine, Madre Di Fanny, Salvatore Baccaloni - Escartifique, Lionel Jeffries - Signor Brun, Raymond Bussières - Ammiraglio, Joel Flateau - Cesario, Figlio Di Fanny, Victor Francen - Fratello Minore Di Panisse, Paul Bonifas - Il Postino

Soggetto: Marcel Pagnol, S.N. Behrman, Joshua Logan, Harold Rome

Sceneggiatura: Julius J. Epstein

Fotografia: Jack Cardiff

Musiche: Harold Rome

Montaggio: William H. Reynolds

Scenografia: Rino Mondellini

Costumi: Anne-Marie Marchand

Durata: 133

Colore: C

Genere: ROMANTICO

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Tratto da: TESTO TEATRALE DI S.N. BEHRMAN, JOSHUA LOGAN, HAROLD ROME, BASATO SULLA COMMEDIA OMONIMA DI MARCEL PAGNOL

Produzione: MANSFIELD PRODUCTIONS

Distribuzione: WSRNER BROS.

CRITICA
"Ispirato ad una assai nota commedia tipicamente francese, il film alterna toni delicati ad accesi colori drammatici e alle vivaci tinte d'una bonaria comicità paesana, il tutto sulla nota dominante e continua di un romanticismo sentimentale che scivola spesso nel melodramma. Non eccezionale, anche se dignitosa, la regia, che s'è avvalsa delle innegabili qualità di un gruppo di ottimi interpreti. Festosa e brillante la fotografia a colori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 51, 1962)