Di famiglia originariamente tedesca, il giovane e un po' semplice americano Leopold Kessler arriva in Germania alla fine del '45. Vuol conoscere il paese di suo padre e lavorare lì: in questo lo aiuta suo zio, un vecchio e pignolo conduttore di vagoni letto, dipendente della società ferroviaria Zentropa, diretta da Max Hartmann. Leopold, mentre per lavoro viaggia con il burbero congiunto, scopre l'attuale volto della Germania; ne vede le distruzioni e le ferite terribili; conosce un compatriota - il colonnello Harris della Forze di occupazione, il quale ha molti ed interessati rapporti con gli ex nemici - ed infine frequenta la casa di Hartmann, che lo ha preso a ben volere. Innamoratosi di Katharina, sua figlia, che tempo prima era stata molto vicina alle irriducibili idee naziste ed ora si dichiara pentita, la sposa. Poi Max Hartmann si suicida (è stato sospettato e poi assolto grazie alla falsa testimonianza a suo favore di un giovane ebreo d'accordo con Harris). Leopold, pregato da uno sconosciuto alla stazione di sorvegliare durante un viaggio due ragazzi, si trova anche coinvolto in un delitto, poichè essi sparano (è stato un ordine di nazisti clandestini) contro innocenti viaggiatori. L'americano assiste a funerali notturni (vietati perchè sono proibiti gli assembramenti); ad una Messa natalizia celebrata in una grande Chiesa semidiroccata davanti ad una folla stracciona e grigia, mentre la sua vita quotidiana è diventata un incubo perfino per quanto concerne gli esami, cui sul treno in corsa deve sottostare ad opera di una commissione di conduttori di vagoni letto, estremamente ligi ai regolamenti. Poichè Katharina viene sequestrata da un gruppo di fanatici, Leopold, per liberarsi, dovrà far saltare una notte un treno ad Hurmitz su di un ponte, gettandosi giù all'ultimo minuto. Come in trance, ossessionato dai suoi imperterriti esaminatori e spinto alla strage dai nazisti, che nell'ombra già stanno tramando per una futura Germania possente e vendicatrice, il candido giovanotto americano compie la missione impostagli. Caduto in un fiume, annega ed il suo corpo è trascinato verso l'Oceano.
SCHEDA FILM
Regia: Lars von Trier
Attori: Jean-Marc Barr - Leopold Kessler, Barbara Sukowa - Katharina Hartmann, Udo Kier - Lawrence Hartmann, Ernst-Hugo Järegård - Zio Kessler, Erik Mørk - Pater, Eddie Costantine - Colonnello Harris, Benny Poulsen - Steleman, Claus Flygare - Prete, Leif Magnusson - Dottor Magnus, Henning Jensen - Siggy, Max von Sydow - Voce Narrante, Lars von Trier - Ebreo, Anne Warner Thomsen - Signora Ravenstein, Caecilia Holbek Trier - Governante, Janos Hersko - Uomo Ebreo, Peter Haugstrup - Piccolo, Vera Gebuhr - Infermiera, Talila - Donna Ebrea, Michael Phillip Simpson - Robins, Jorgen Reenberg - Max Hartmann, Hardy Rafn - Uomo In Vestaglia, Else Petersen - Infermiera Anziana, Holger Perfort - Signor Ravenstein, Bård Owe - Uomo Con Le Carte, Erno Muller - Seifert, Ben Zimet - Primo Uomo Anziano, Jon Ledin - Soldato Americano, Dietrich Kuhlbroot - Ispettore, Thaddee Lockcinski - Secondo Uomo Anziano
Soggetto: Niels Vorsel, Lars von Trier
Sceneggiatura: Lars von Trier, Niels Vorsel
Fotografia: Henning Bendtsen, Edward Klosinski, Jean-Paul Meurisse
Musiche: Joachim Holbek
Montaggio: Hervé Schneid
Scenografia: Henning Bahs
Costumi: Manon Rasmussen
Effetti: Jan-Erik Sandberg
Durata: 112
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANAVISION, 35MM (1:2.35)
Produzione: PETER AALBAEK JENSEN, BO CHRISTENSEN
Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1991) - VIVIVIDEO, PANARECORD, DVD: MEDUSA HOME ENTERTAINMENT (2007)
NOTE
- PREMI: FESTIVAL DI CANNES 1991 PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA.
CRITICA
"Un bel film del danese Lars Von Trier". (Tullio Kezich, Il Corriere della Sera, 9/10/91).
"Un film diverso da tutti. Affascinante, molto nuovo". (Lietta Tornabuoni, La Stampa, 18/10/91).
"Tutto il film è racchiuso in questa atmosfera da incubo e il suo svolgimento "delirante" vi trova piena giustificazione". (Ermanno Comuzio, La Rivista del Cinematografo, n° 12/91).