Alba è una 25enne tormentata e sfuggente che si trascina nella vita senza particolare entusiasmo. Il ritorno di suo cugino Fabrizio, che da un decennio vive lontano da casa, riaprirà nell'esistenza della ragazza un barlume di fiducia. Attraverso i loro ricordi d'infanzia, infatti, Alba forse riuscirà a trovare le risposte a una serie di domande, mentre Fabrizio è fermamente deciso a rivelare un pesante segreto di famiglia che coinvolge entrambi i cugini. Tuttavia, quando il rapporto tra Alba e Fabrizio si farà più coinvolgente e pericoloso, Alba cercherà la sua personale soluzione...
SCHEDA FILM
Regia: Barbara Rossi Prudente
Attori: Valentina Acca - Alba, Emilio Vacca - Fabrizio, Salvatore Cantalupo - Umberto, Ricky Tognazzi - Zio Antonio, Alessandra Borgia - Angela, Davide Lanni - Marco, Ciro Carnevale - Francesco, Mena De Filippo - Rosaria, PierGiuseppe Francione - Michael, Gianluca D'Agostino - Daniele, Fabio Massa - Toni, Ilaria Delli Paoli - Flora, Antimo Navarra - Luca
Soggetto: Barbara Rossi Prudente
Sceneggiatura: Barbara Rossi Prudente
Fotografia: Rocco Marra
Musiche: Francesco Cerasi
Montaggio: Armando Duccio Ventriglia
Scenografia: Antonio Buonocore
Costumi: Iole Prisco
Suono: Brando Mosca - presa diretta
Durata: 101
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: SUPER 16
Produzione: 19.11 PRODUZIONI
Distribuzione: MICROCINEMA (2013)
Data uscita: 2013-05-23
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA CAMPANIA FILM COMMISSION.
- IN ANTEPRIMA AL VI FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2011) NELLA 'VETRINA DEI GIOVANI CINEASTI ITALIANI'.
- ESTERNO SERA HA VINTO IL PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA AL PREMIO FRANCO SOLINAS.
- LA SCENEGGIATURA È EDITA DA ARDUINO SACCO EDITORE.
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL MAGGIO 2013 HA ELIMINATO IL DIVIETO AI MINORI DI 14 ANNI.
CRITICA
"Un sud finalmente non da cartolina e personaggi figli della mancanza di prospettive. L'esordio di Barbara Rossi Prudente colpisce per personalità, grazie anche a un cast al di sopra della media italiana. Peccato per la sceneggiatura che fa facilmente intuire i contorni finali da tragedia greca." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 23 maggio 2013)