A Varsavia, durante l'occupazione tedesca, la coppia composta da Frederick ed Anna Bronski si esibisce in spettacoli teatrali, di cui l'attore considera parte essenziale il celebre monologo dell'"Amleto". E' proprio nei dieci minuti destinati al culto di Shakespeare, che il tenentino Sobrinski, spettatore fedele sempre seduto sulla stessa poltrona, si precipita in camerino per corteggiare l'affascinante Anna. Quando Sobrinski deve lasciare la Polonia per rifugiarsi a Londra, affida al professor Siletski un messaggio per Anna. Siletski, in realtà, è una spia ai soldi dei nazisti e Sobrinski dovrà precipitarsi in patria per evitare che Anna e suo marito vengano catturati e uccisi dalla Gestapo. Nel frattempo, l'attonito Bronski si troverà costretto ad interpretare un buon numero di scomodi e pericolosi ruoli, trasformandosi prima in colonnello tedesco, poi in Siletski e, infine, addirittura in Hitler, per riuscire a lasciare Varsavia insieme a sua moglie Anna e a un nutrito gruppo di patrioti ebrei nascosti nei sotterranei del teatro. In Inghilterra, finalmente Frederick ritroverà la libertà e potrà coltivare il suo amore per Shakespeare, tenendo però sempre d'occhio il camerino...
SCHEDA FILM
Regia: Joseph Alan Johnson
Attori: Mel Brooks - Frederick Bronscki, Anne Bancroft - Anna Bronski, Tim Matheson - Tenente Andre Sobinski, Charles Durning - Colonnello Erhardt, Christopher Lloyd - Capitano Schultz, José Ferrer - Prof. Siletski, Ronny Graham - Sondheim, Estelle Reiner - Gruba, Zale Kessler - Bieler, Jack Riley - Dobish, Lewis J. Stadlen - Lupinsky, George Gaynes - Ravitch, George Wyner - Ratkowski, James 'Gipsy' Haake - Sasha, Earl Boen - Dr. Boyarski, Ivor Barry - Generale Hobbs, William Glover - Maggiore Cunningham, John Francis - Agente segreto britannico, Raymond Skipp - Sergente dell'aviazione, Marley Sims - Rifka, Larry Rosenberg - Marito di Rifka, Max Brooks - Figlio di Rifka, Henry Kaiser - Ufficiale della Gestapo, Milt Jamin - Soldato della Gestapo, George Caldwell - Guardia
Soggetto: Melchior Lengyel, Ernst Lubitsch, Edwin Justus Mayer - sceneggiatura del 1942
Sceneggiatura: Thomas Meehan, Ronny Graham
Fotografia: Gerald Hirschfeld
Musiche: John Morris
Montaggio: Alan Balsam
Scenografia: Terence Marsh
Arredamento: John Franco Jr.
Costumi: Albert Wolsky
Effetti: Jay Riddle - non accreditato, Alan G. Markowitz
Durata: 108
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, DE LUXE
Produzione: BROOKSFILMS, TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION
Distribuzione: FOX (1984) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
NOTE
- E' IL REMAKE DEL FILM OMONIMO CHE ERNST LUBITSCH DIRESSE NEL 1942, DISTRIBUITO IN ITALIA CON IL TITOLO "VOGLIAMO VIVERE!".
CRITICA
"Mel Brooks ha prodotto e interpretato questo film lasciando debuttare alla regia il coreografo Alan Johnson, prendendo spunto da Lubitsch ma realizzando qualcosa di diverso. Film brillante e paradossale, ricco di battute intelligenti e di gag azzaccate, con notevoli finezze è una commedia che spesso ammicca alla farsa, con una recitazione concitata ma non isterica come quella di Brooks che nella divisa di Hitler fa un omaggio al 'Grande dittatore' di Chaplin. Anne Bancroft, moglie di Mel Brooks anche nella vita, grande attrice drammatica qui in vacanza, dà il suo elegante contributo. Molto bravi anche gli altri."
"Non tutto è uguale nella produzione di Mel Brooks, ci sono cadute di gusto e di stile. Ma per dire quanto è intelligente basterebbe guardare la versione di 'Essere e non essere' e confrontarla con il capolavoro di Lubitsch. Meglio, ma Mel Brooks ama la sua storia e sa come raccontarla." (Irene Bignardi, 'Il Venerdì', 5 gennaio 2007)