Espiazione

Falcone, un gangster che è riuscito ripetutamente a farla in barba alla giustizia, viene colto con le mani nel sacco e condannato a sette anni per frodi fiscali. L'uomo è diviso dalla moglie da tanti anni, ma ora vorrebbe rintracciarla e per ritrovarla incarica Stuart, il suo avvocato. Tuttavia, la donna non vuol più saperne dell'uomo che l'ha rovinata e Stuart, di fronte alle richieste di Falcone, tergiversa. Nel frattempo l'avvocato s'adopera per far ottenere al prigioniero la libertà provvisoria, ma i suoi sforzi vengono annullati dal rapporto sfavorevole di un magistrato, tale Ware, che, essendo personalmente implicato nei loschi affari di Falcone, desidera prolungarne il più possibile la prigionia. La Commissione di revisione nega la libertà provvisoria e la responsabilità dell'insuccesso viene attribuita a Stuart dal fratello di Falcone, il quale insinua nell'animo del prigioniero il sospetto che la moglie e l'avvocato lo tradiscano. Riuscito ad evadere, Falcone si reca dall'avvocato per ucciderlo, ma un colloquio tra Stuart e Ware, al quale assiste da un nascondiglio, gli rivela la verità.