Noè, un irriducibile ottimista, va di paese in paese tentando di vendere fiori di plastica per conto di un esoso padrone. La fatica e le disavventure non lo toccano affatto, sia per il suo carattere, sia per la forza che egli trae dall'amore per una ragazza, alla quale, ogni settimana, non dimentica di regalare un fiore. Quando però a questo romantico omaggio aggiunge una serenata eseguita dal vecchio grammofono di un sonatore ambulante, si salva a stento dalle ire del padre della fanciulla perché nel frattempo la ragazza è morta. Disorientato Noè continua il suo peregrinare e accetta in buona fede di fare da partner a un gaglioffo. In seguito a un suo intervento in favore di un clown in pericolo di morte, Noè viene premiato pubblicamente in una cerimonia nella quale entrano in gioco egoistici interessi di varie persone. La rappresentazione di Giulietta e Romeo da parte di una popolare compagnia errante ridesta in lui i quasi sopiti sentimenti verso l'interprete femminile nella quale ravvisa le fattezze della sua ragazza. Beffato ancora una volta, Noè scopre finalmente la vera natura del suo nuovo padrone. Abbandonatolo alla giustizia, ritorna al vecchio datore di lavoro il quale, nel frattempo, ha impiantato una fiorente industria realizzando una fantasiosa ma non sciocca idea di Noè.
SCHEDA FILM
Regia: Walter Santesso
Attori: Bianca Castagnetta, Giulio Calì, Maria E. Carballeira, Xan das Bolas, Eleonora Morana, Antonio Prieto, Walter Santesso, Tota Alba, Nuria Torray, Ángel Álvarez, Albino Principe, Antonio Jimenez, Mara Goyantes, Mary Mannelli, Juan Tabernero, Sandro Mondini, Olga Solbelli, Renato Terra Caizzi, Vicente Sanjuan
Soggetto: Walter Santesso
Sceneggiatura: Ibello Borsetto, Lucia Avanzi, Walter Santesso, Antonio Lenzoni
Fotografia: Aldo De Robertis, Manuel Rojas
Musiche: Francesco De Masi
Montaggio: Alberto Gallitti
Scenografia: Giuseppe Ranieri
Durata: 103
Genere: ROMANTICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Produzione: DACO FILM, LENZONI FILM (ROMA), ARGOS PRODUCCIONES (MADRID)
Distribuzione: INDIEF
NOTE
TITOLO SPAGNOLO: BUENO PARA NADA. PRESENTATO AL XIX FESTIVAL DI LOCARNO (1966).
CRITICA
"(...) Opera tenuta tutta su un unico tenue filo di ricordi zavattiniani, in cui vien fatto muovere un candido essere ricolmo di ottimismo con le sembianze del medesimo Santesso, in una Spagna gessosa e miserrima (...)". (P. Zanotto, "Bianco e Nero", 7/8, agosto 1966).