ERAVAMO TANTO FELICI

Quattro signore che hanno i mariti al fronte e sono impiegate in fabbriche di guerra, decidono di far vita in comune, per ridurre le spese e superare più facilmente le difficoltà giornaliere. Si unisce ad esse, quale governante, una signora, d'origine tedesca, il cui marito lotta contro il nazismo. Delle prime quattro, una vorrebbe divertirsi un pò ed accetta un appuntamento; ma quella sera stessa la raggiunge la notizia che il marito è scomparso. Più tardi si saprà che si è salvato. Un'altra ha fatto un matrimonio di guerra tanto che quando suo marito verrà in licenza, stenterà a riconoscerlo. La terza, che è la protagonista, vive del ricordo del passato, pensa al marito e ai giorni trascorsi al suo fianco. Il marito non voleva aver figli "questo non è il momento di aver bambini", diceva. Ma ora ne nascono, e poco dopo arriva la notizia che il padre è morto. La triste nuova dà luogo a scene patetiche ed a considerazioni patriottiche.