ER FATTACCIO

ITALIA 1952
Il Vicolo del Moro, a Roma, vive una vedova, la Sora Emma, coi due figli, Bruno e Gigi. Bruno, il maggiore, fa il carrettiere; Gigi è apprendista orologiaio nella bottega del Sor Venanzio. Sono molto diversi per carattere: dei due Bruno è molto più amante del lavoro e più attaccato alla madre rispetto al fratello minore. Comunque, le cose procedono normalmente e la vita familiare si svolge tranquilla fino al giorno, in cui Gigi, incontrati alcuni teppisti trasteverini, incomincia a subirne l'influenza. Egli diventa svogliato, dimentica la casa e la fidanzata, perde il tempo al caffè. Avendo conosciuto Lulù, una cantante, ne diviene l'amante e, per lei, prima commette un furto nel negozio del Sor Venanzio, poi, per indennizarlo, deruba sua madre. Questa, che ha tentato inutilmente di trattenerlo sulla pericolosa china, piange e soffre in silenzio. Quando Lulù - che ha fatto entrare Gigi nella banda di "Lemme-Lemme", un malvivente, suo protettore - lo fa mettere alla porta da costui, il giovane traviato perde completamente la testa. Una sera, Bruno, che ha sorpreso il fratello a maltrattare la vecchia madre, lo redarguisce. Gigi lo affronta col coltello alla mano e lo ferisce. A quella vista, la madre muore di colpo: Bruno, afferrata la destra del fratello, lo costringe a colpire sé stesso, uccidendosi; poi va a costituirsi.
SCHEDA FILM

Regia: Riccardo Moschino

Attori: Marisa Merlini - Lulu', Otello Toso - Bruno, Carlo Tusco - Gigi, Scilla Vannucci - Fidanzata Di Gigi, Pina Piovani - Sora Emma, Gisella Sofio, Luisa Rossi, Bruno Corelli, Newton Canovi, Enrico Marciani, Enrico Francois, Ada Colangeli, Adrian Davis, Marco Guglielmi

Soggetto: Amerigo Giuliani

Sceneggiatura: Riccardo Moschino, Newton Canovi, Mario Massa, Guglielmo Santangelo

Fotografia: Gianni Di Venanzo

Musiche: Annibale Bizelli

Montaggio: Otello Colangeli

Scenografia: Sergio Baldacchini

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Produzione: BRUNO GABRIELLI PER PAN FILM

Distribuzione: PAN FILM - REGIONALE

CRITICA
"E' un lavoro modesto". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", vol. 33, 1953).