Bill, dirigente di un'agenzia di viaggi ad Edimburgo, è fidanzato con Stella da due anni. Una sera Bill la invita a cena e, poiché ha smarrito le chiavi di casa, pensa di risolvere invitandola in una stanza d'albergo. Stella ne rimane scandalizzata, i due litigano e lei va via rompendo il fidanzamento. Intanto, per aiutarlo, Maggie, una dei soci dell'agenzia, dà a Bill le chiavi del suo appartamento dicendo che potrà usarlo mentre lei è fuori per un viaggio di lavoro. Però altre persone hanno le copie delle chiavi di Maggie e in occasione del Festival musicale che si svolge annualmente a Edimburgo, persone di sesso ed età diverse, piombano a casa di Bill alla ricerca di un letto o di un divano su cui dormire. Come spiegare questo inconveniente a Stella proprio quando lei cede e accetta l'ennesimo invito a cena di Bill che vuole scusarsi?
SCHEDA FILM
Regia: Cyril Frankel
Attori: Richard Todd - Bill, Nicole Maurey - Lucille, Elke Sommer - Ingrid, June Thorburn - Stella, Rick Battaglia - Giulio, Judith Anderson - Maggie, Dawn Beret - Harry, Scott Finch - Perry, Eleanor Summerfield - La Madre, John Le Mesurier - Il Padre, Colin Gordon - Rolsom, Kenneth Fortescue - Ian, Ronald Fraser - Fred, Tom Duggan - Al, Warren Mitchell - Cameriere, Michael Shepley - Colonnello, Kynaston Reeves - Vicino Di Casa, John Laurie - Autista Del Taxi
Soggetto: Clifford Hanley
Sceneggiatura: Denis Cannan, Frederic Gotfurt, Frederic Raphael
Fotografia: Geoffrey Unsworth
Musiche: Elisabeth Lutyens
Montaggio: Anne V. Coates
Scenografia: Anthony Masters
Costumi: Christian Dior
Altri titoli:
WHY BOTHER TO KNOCK
Durata: 88
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Specifiche tecniche: 35 MM, CINEMASCOPE, TECHNICOLOR
Tratto da: ROMANZO DI CLIFFORD HANLEY
Produzione: RICHARD TODD PER HAILEYWOOD PRODUCTIONS, ASSOCIATED BRITISH PICTURE CORPORATION (ABPC)
Distribuzione: INDIEF
CRITICA
"La commedia, di produzione inglese, è impostata secondo i canoni della commedia sofisticata hollywoodiana: leggera nella vicenda, tende ad un umorismo epidermico con scenette di maniera, e per la scenografia sfrutta abbondantemente visioni turistiche." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 62, 1967)