È vero che alcuni avvenimenti dell'infanzia possono cambiare la vita e immettere su una strada diversa? Sette registi cercano di fornire una risposta con esempi presi dalla vita di sei loro colleghi famosi.
"Un secret derrière la porte (L'enfance de Fritz Lang)" - Nell'Austria dell'inizio del 900 il piccolo Fritz Lang, cresciuto con il mito del nazionalismo, assiste all'avanzare inesorabile dell'ideologia antisemita. Mentre tutti intorno ne sono conquistati, i familiari di Fritz Lang sembrano rimanere immobili. A 10 anni, il piccolo Fritz scopre che sua madre ha origini ebraiche. Sarà questo a cambiare il destino della sua famiglia ed il suo, che per amore del ricordo di sua madre, prenderà in seguito le dovute distanze dal regime nazista.
"Le regard d'un enfant (L'enfance de Orson Welles)" - Tutte le testimonianze sono concordi nel dichiarare che Orson Welles fu un bambino prodigio. Effettivamente, già a 5 anni è capace di alzarsi in piena notte e recitare interi brani tratti da Shakespeare davanti agli occhi sbigottiti degli amici dei suoi genitori. Un giorno, però, sua madre si ammala gravemente e il piccolo Orson si ritrova improvvisamente senza punti di riferimento e certezza. Ha un'unica convinzione: sua madre non morirà se lui, sfidando il sonno, le resterà accanto giorno e notte fissandola negli occhi.
"Open the Door, Please (L'enfance de Jacques Tati)" - A 12 anni, Jacques Tati era alto già 1.80 centrimetri, ben 30 o 40 centimetri in più dei suoi coetanei. Il suo corpo, cresciuto troppo in fretta, è difficile da gestire e spesso Jacques si sente sgraziato e ingombrante. Il giorno della foto di classe, il fotografo cerca in ogni modo di comporre un quadro in perfetta simmetria. Ma dove mettere quella specie di gigante?
"Le paire de chausseres (L'enfance de Jean Renoir)" - Come ogni anno, Jean Renoir, rampollo di una famiglia molto ricca, parte per trascorrere le vacanze estive nella villa di campagna. Durante le giornate tutte uguali, Jean rincontra Godefer, un suo coetaneo che in passato è stato suo compagno di gioco. Godefer trascorre le giornate nel bosco, a cacciare gli animali e a rubacchiare ai gitanti e, in cambio del bellissimo paio di scarpe nuove calzato da Jean, è pronto a farlo entrare nel suo mondo e a farsi accompagnare da lui nelle sue scorribande.
"Short Night (L'enfance de Alfred Hitchcock)" - Il piccolo Alfred Hitchcock ha una grande passione per il teatro e per gli attori, tanto da avere una ricca collezione di fotografie dei suoi idoli che si è fatto autografare durante l'intervallo delle rappresentazioni. Una sera, però, sua madre decide di punirlo proibendogli di assistere allo spettacolo. Alfred viene mandato a letto mentre i suoi genitori escono per andare a teatro. Svegliatosi di soprassalto in piena notte, Alfred inizia ad urlare e a chiamare la madre, ma nessuno risponde. Solo nella grande casa, Alfred dovrà affrontare una notte terrificante.
"Une naissance (L'enfance d'Ingmar Bergman)" - Per i due fratelli Bergman la vita è molto semplice e lineare. Hanno la loro stanza, i loro giochi e le loro abitudini. Improvvisamente però, la loro tranquillità viene scossa da un evento che entrambi non avevano previsto: l'arrivo di una sorellina. Ingmar e suo fratello, bisognosi di affetto e perseguitati dalla paura del peccato dovranno scontrarsi con il mondo, cercando di ricomporre l'equilibrio perduto.
SCHEDA FILM
Regia: Yann Le Gal - "Un secret derrière la porte", Isild Le Besco - "Le regard d'un enfant", Joana Hadjithomas - "Open the Door, Please", Khalil Joreige - "Open the Door, Please", Ismaël Ferroukhi - "Le paire de chausseres", Corinne Garfin - "Short Night", Safy Nebbou - "Une naissance"
Attori: Virgil Leclaire - Fritz Lang da ragazzo, Brandon Daraï - Orson Welles da ragazzo, Maxime Juravliov - Jacques Tati da ragazzo, Eliott Margue - Jean Renoir da ragazzo, Grégoire Azouvy - Alfred Hitchcock da ragazzo, Max Renaudin - Ingmar Bergman da ragazzo, Julie Gayet - La madre di Lang, Patrick Fierry - Il padre di Lang, Jonathan Joss - Il fratello di Lang, Emmanuelle Bercot - La madre di Welles, Pascal Bongard - Il padre di Welles, Isild Le Besco - La zia di Welles, Frédéric Papalia - Godefer, Anne Benoît - Alice Renoir, Maurice Antoni - Pierre-Auguste Renoir, Margot Meynard - La madre di Hitchcock, Vincent Solignac - Il padre di Hitchcock, Elsa Zylberstein - La madre di Bergman, Pascal Elso - Il padre di Bergman, Octave Arveiller - Il fratello di Bergman
Soggetto: Yann Le Gal - idea
Sceneggiatura: Yann Le Gal
Fotografia: Toni Malamatenios, Jowan Le Besco, Benoît Chamaillard, Lubomir Bakchev, Stéphane Patti, Éric Guichard
Musiche: Régis Ramadour, Dana Farzanhepour, Lionel Garbarini, Thomas Dautriche, Antoine Ouvrier, Tal Haddad - tema del film
Montaggio: Tina Baz, Julia Grégory, Liza Ignazi, Bernard Sasia
Scenografia: Riton Dupire-Clément, Laurence Vendroux, Catherine Mañanes, Julien Tesseraud, Marie Barateau, Laurent Cavero, Nayra Meliava, Cyril Gomez-Matthieu
Costumi: Agnès Noden, Florence Saudane, Marie Berroyer, Fabienne Katany
Altri titoli:
Infanzie
Childhoods
Durata: 80
Colore: B/N-C
Genere: DRAMMATICO FILM A EPISODI
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: un'idea di Yann Le Gal
Produzione: TARA FILMS, ARTE, UMEDIA
Episodi: Un secret derrière la porte (L'enfance de Fritz Lang) - Le regard d'un enfant (L'enfance de Orson Welles) - Open the Door, Please (L'enfance de Jacques Tati) - Le paire de chausseres (L'enfance de Jean Renoir) - Short Night (L'enfance de Alfred Hitchcock) - Une naissance (L'enfance d'Ingmar Bergman)