Nascosta tra le app troviamo Messaggiopoli, una vivace città dove vivono tutte le nostre emoji preferite in attesa di essere scelte da Alex, proprietario del telefono. In questo mondo ogni emoji ha una sola espressione facciale tranne Gene, un'esuberante emoji che, nato senza filtri, riesce a fare più espressioni. Deciso a diventare "normale" come tutte le altre emoji, Gene chiede aiuto al suo migliore amico Ghimmifive e alla famosa hacker Rebel. Tutti insieme si imbarcano in un'epica "app-ventura" all'interno del telefono, ognuno in modo simpatico e scatenato, per trovare il codice che riuscirà ad aiutare Gene nel suo scopo. Quando un grande pericolo minaccia il telefono, il destino di tutte le emoji dipenderà da questi tre improbabili amici, che dovranno salvare il loro mondo prima di venire definitivamente cancellati.
SCHEDA FILM
Regia: Tony Leondis
Soggetto: Tony Leondis, Eric Siegel
Sceneggiatura: Tony Leondis, Eric Siegel, Mike White
Musiche: Patrick Doyle
Montaggio: William J. Caparella
Scenografia: Carlos Zaragoza
Effetti: David Alexander Smith, Sony Pictures Imageworks Inc.
Altri titoli:
Le monde secret des Emojis
Durata: 86
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Specifiche tecniche: 3D (1:2.35)
Produzione: COLUMBIA PICTURES, SONY PICTURES ANIMATION
Distribuzione: WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA
Data uscita: 2017-09-28
TRAILER
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: T.J. MILLER (GENE), JAMES CORDEN (GHIMMIFIVE), ANNA FARIS (REBEL), MAYA RUDOLPH (SMILE), STEVEN WRIGHT (MEL MEH), JENNIFER COOLIDGE (MARY MEH), JAKE T. AUSTIN (ALEX), CHRISTINA AGUILERA (AKIKO GLITTER), SOFÍA VERGARA (DANZATRICE DI FLAMENCO), PATRICK STEWART (MR CACCA), RACHAEL RAY (SPAM), TONY LEONDIS (BROOM/LAUGHTER EMOJI), ROB RIGGLE (GELATO).
CRITICA
"In principio era 'The Lego Movie', che faceva di un prodotto di consumo il protagonista di un cartoon. Sulla scia del suo successo ecco arrivare questo epigono, dove i personaggi sono gli emoticon, le popolari 'faccine' disponibili sullo smartphone. (...) Mentre il film dei Lego era intelligente e spiritoso, questo non riesce ad andare avanti rispetto al punto di partenza. Come grafica sembra un derivato povero dell'ottimo 'Inside Out' della Pixar e offre un'esperienza visiva poco stimolante." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 28 settembre 2017)
"Carina l'idea di immaginarsi abitanti digitali, dentro il telefono. Massacrato ingiustamente dalla critica Usa, il cartone è, invece, simpatico e capace di far riflettere." (A.S., 'Il Giornale', 28 settembre 2017)