ELISABETTA D'UNGHERIA

Una giovane ungherese si reca a Vienna per chiedere all'imperatrice la grazia per il proprio padre esiliato sotto l'accusa di cospirazione. La grazia viene concessa e la giovane, entrata nelle simpatie dell'imperatrice Elisabetta viene nominata lettrice di corte. La ragazza si innamora di un nobile conterraneo assai ben visto alla corte di Vienna, ma che in realtà è uno dei più animosi cospiratori per l'indipendenza ungherese e che è, segretamente, in stretta relazione con il padre della ragazza per organizzare la rivolta nel paese. Per un seguito di circostanze la congiura è scoperta e starebbe per essere stroncata sul nascere della rivolta, se nel frattempo, mercé le insistenze della ragazza, l'imperatrice non avesse ottenuto dall'augusto sposo, la costituzione per il popolo magiaro.