Della dinastia dei Plantageneti, Edoardo II debole, inetto e corrotto, sale al trono d'Inghilterra a 23 anni nel 1307. Sposato ad Isabella, bella e ardita principessa di Francia, figlia di Filippo il Bello, si contorna di viziosi, fra i quall emerge Piers Gaveston, un guascone omosessuale che il Re, perduta completamente dignità, nomina Gran Ciambellano, colma di titoli e favori e considera addirittura come suo compagno sul trono. Rifiutandosi Edoardo ai rapporti con la consorte, costei, ferita e delusa, si accorda con Mortimer (di cui diventa l'amante) e con gli altri nobili inglesi obbligando Edoardo ad esiliare Gaveston. Data la disperazione e le isterie del Re, Isabella - che era riuscita ad ottenere l'appoggio del cognato Henry - decide di far tornare a Londra Gaveston, con il segreto intento di farlo assassinare sul suolo inglese. A Londra il nobile Mortimer ferisce Gaveston e il Re, sconvolto, ne adotta il servo (Spencer), creandolo conte. Assalito il castello dai baroni insorti, Edoardo in lacrime avverte il guascone, che fugge ma, inseguito dai soldati di Mortimer, muore strangolato. Furente e disperato per la morte dell'amico prediletto, il Re pugnala di sua mano l'uccisore. Isabella - costretto Edoardo ad abdicare - si siede sul trono quale reggente del piccolo Edoardo e a suo fianco è Mortimer, avido di potere, che viene nominato Cancelliere del Regno. Da poco infatti Edoardo è stato orribilmente torturato in carcere, dove il suo custode lo bacia recandogli l'ordine di morte firmato da Isabella (il Re venne decapitato). E già si prepara a regnare il futuro Edoardo III, che a suo tempo farà imprigionare la madre ed il Cancelliere, uniti da passione e scelleratezze.
SCHEDA FILM
Regia: Derek Jarman
Attori: Steven Waddington - Edoardo Ii, Andrew Tiernan - Gaveston, Tilda Swinton - Isabella, Kevin Collins - Lightborn, Dudley Sutton - Vescovo Di Winchester, Jody Graber - Principe Edoardo, Jerome Flynn - Kent, Annie Lennox - Cantatrice, Nigel Terry - Mortimer, John Lynch - Spencer
Soggetto: Christopher Marlowe
Sceneggiatura: Steve Clark-Hall, Antony Root, Stephen McBride, Derek Jarman, Ken Butler
Fotografia: Ian Wilson
Musiche: Simon Fisher-Turner
Montaggio: George Akers
Scenografia: Christopher Hobbs
Costumi: Sandy Powell
Durata: 90
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI, 35MM (1:1.66)
Tratto da: tratto dal lavoro teatrale omonimo di Christopher Marlowe
Produzione: WORKING TITLE FILMS LTD, BBC FILMS - UPLINK (GIAPPONE)
Distribuzione: MIKADO FILM - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE), DVD: DOLMEN HOME VIDEO (2007)
NOTE
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL FESTIVAL DI BERLINO (1992)
CRITICA
Senza storpiature del testo ne forzature di spettacolo, sempre limpido ed essenziale, nella tradizione dell'"Amleto con l'ombrello". Sempre con i giusti respiri concessi allo splendore dei versi, recitati da interpreti magnifici. (Tullio Kezich, Il Corriere della sera) "Edward II" di Derek Jarman ha portato alla mostra una ventata di emozioni: le emozioni dure, forti, distruttive, disperate del grande amore di Edoardo II d'Inghilterra per il suo favorito Gaveston. (Irene Bignardi, La Repubblica) Felicità e disperazione d'amore della coppia sono raccontate benissimo, le torture sono crudeli, la tragedia è emozionante. (Lietta Tornabuoni, La Stampa) Il dramma, raccontato in un nudo e claustrofobico impianto teatrale all'interno del palazzo labirintico dai pavimenti di nuda terra, è violento, e drammatico, disperato, attualizzato anche nei costumi. (Claudio Trionfera, Il Tempo) Girato a basso costo con l'accompagnamento di musiche elettroniche, il film trascorre dallo scherzoso all'horror su una linea di formalizzazione simbolica della quale sono sapientemente partecipi le scenografie e gli elementi psicologici, in una sintesi di crudeltà e di dolcezza d'amore che talvolta slitta nell'estetismo ma più spesso conquista con la sua estrema coerenza stilistica. (Giovanni Grazzini, L'Indipendente) L'estro di Jarman ci sembra un pò offuscato rispetto ai suoi film migliori (Sebastiano, Caravaggio) mentre continua ad eccellere nella direzione degli interpreti. (Alfio Cantelli, Il Giornale)