Nella redazione di un grande quotidiano londinese si respira un'aria di attesa perché un elevato aumento della temperatura su tutta la crosta terrestre ha fatto diffondere notizie contrastanti. Secondo alcune fonti il fenomeno è dovuto ad esperimenti nucleari compiuti dagli americani al Polo Sud, secondo altre da quelli dei russi al Polo Nord. Il cronista Peter Stenning e il corrispondente scientifico Bill Maguire decidono di fare luce sugli eventi ed elaborano un piano: Peter deve avvicinare una delle telefoniste dell'ufficio meteorologico per carpirle informazioni importanti. La ragazza prescelta si chiama Jeannie ma dopo poco tempo tra i due scocca la scintilla e si innamorano. Jeannie rivela al giornalista che in realtà l'orbita della terra si è spostata in seguito a due esplosioni per cui ora scienziati e uomini politici stanno cercando affannosamente una soluzione. Quando Peter divulga la notizia la sua fidanzata viene arrestata per aver tradito un segreto militare. Dopo molte peripezie Peter e Bill riescono a liberare Jeannie ma ora si deve solo aspettare per annunciare la fine del mondo o la fine di un incubo.
SCHEDA FILM
Regia: Val Guest
Attori: Janet Munro - Jeannie Craig, Leo McKern - Bill Maguire, Edward Judd - Peter Stenning, Michael Goodliffe - 'Jacko', Bernard Braden - Giornalista Di Cronaca, Reginald Beckwith - Harry, Gene Anderson - May, Renée Asherson - Angela, Arthur Christiansen - Jeff, Il Caporedattore, Austin Trevor - John Kelly, Edward Underdown - Sanderson, Ian Ellis - Michael Stenning, Michael Caine - Poliziotto
Soggetto: Wolf Mankowitz, Val Guest
Sceneggiatura: Wolf Mankowitz, Val Guest
Fotografia: Harry Waxman
Musiche: Stanley Black
Montaggio: Bill Lenny
Scenografia: Anthony Masters
Costumi: Beatrice Dawson
Effetti: Les Bowie
Altri titoli:
The day the sky caught fire
Durata: 109
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO FANTASCIENZA
Specifiche tecniche: 35 MM, DYALISCOPE
Produzione: VAL GUEST PER BRITISH LION FILM CORPORATION, PAX FILMS
Distribuzione: DE LAURENTIIS
NOTE
- L'ATTORE MICHAEL CAINE NON E' ACCREDITATO NEI TITOLI.
CRITICA
"Il film risulta nel complesso di buona fattura e, nonostante il fantastico tema, interessante e alquanto avvincente. Buona la resa ambientale della vita in un grande giornale." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 52, 1962)