E CONTINUAVANO A METTERE LO DIAVOLO NE LO INFERNO

ITALIA 1973
Il toscano Ricciardo, seguito dallo scudiero laziale Martuccio, si trova in Germania e ottiene successo con le figlie di un signorotto; ma fugge alla vigilia delle nozze perché il paese è troppo freddo. Per tornare in Italia i due si aggiungono ai mercenari di Sigfrid in partenza da Kagenfort. Raggiunta una fattoria del Veneto, si travestono da frati; si rifugiano in un convento di suore e ne ripartono vestiti da suore. Entrati nel seguito del Margravio Hans di Magonza, raggiungono Montelupone, paese di origine di Ricciardo. Mentre i due approfittano della situazione per fare strage di donne sposate o nubili, giunge il card. Tusconi in missione segreta e cioè con il compito di smascherare il presunto Hans, che è semplicemente Peppe Pirletto di Pallanza. E' necessario riprendere i sigilli d'oro di cui è venuto in possesso grazie ai due scudieri e sono loro stessi ad incaricarsi dell'impresa che frutta a Ricciardo il titolo di barone e mille ducati d'oro.
SCHEDA FILM

Regia: Bitto Albertini

Attori: Renato Baldini, Bruno Boschetti, Antonio Cantafora, Mario Frera, Giuliana Giuliani, Rosemarie Lindt, Gennarino Pappagalli, Enzo Siniscalchi, Mimmo Baldi

Soggetto: Bitto Albertini

Sceneggiatura: Bitto Albertini, Giovanni Scolaro

Fotografia: Pier Luigi Santi

Musiche: Stelvio Cipriani

Montaggio: Fausto Ulisse

Durata: 87

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE GEVACOLOR

Produzione: CAIP SPIDER

Distribuzione: JUMBO

CRITICA
Il film è solo approssimativamente e nelle linee generali un racconto; in realtà è una scelta di episodietti boccacceschi. A corto di invenzioni comiche, di capacità tecniche e di doti narrative, il lavoro cerca la via dello spettacolo nel modo più ignobile; sguaiataggini, lerciume, immoralità di scene e di dialogo. (Segnalazioni Cinematografiche).