Santa Barbara. Jane è proprietaria di un ristorante, è divorziata da diversi anni dal marito Jake, procuratore distrettuale con cui ha mantenuto rapporti amichevoli, e ha tre figli grandi. In occasione della cerimonia di laurea di uno dei loro figli, Jane e Jake si ritrovano a passare insieme un intero fine settimana che si trasformerà in una passionale relazione clandestina, poiché l'uomo si è ormai risposato con la più giovane Agness. E a complicare la già ben ingarbugliata situazione si aggiungerà Adam, l'architetto incaricato di rimodernare la cucina di Jane, divorziato di recente che, invaghitosi di lei, si troverà coinvolto suo malgrado in un intricato quadrilatero amoroso.
SCHEDA FILM
Regia: Nancy Meyers
Attori: Meryl Streep - Jane, Alec Baldwin - Jake, Steve Martin - Adam, John Krasinski - Harley, Hunter Parrish - Luke, Lake Bell - Agness, Daryl Sabara - Edward, James Patrick Stuart - Dottor Moss, Zoe Kazan - Gabby Adler, Blanchard Ryan - Annalise, Robert Curtis-Brown - Peter, Michael Rivera - Eddie, Caitlin FitzGerald - Lauren, Peter Mackenzie - Dottor Alan, Rosalie Ward - Alex, Emjay Anthony - Pedro, Emily Kinney - Cory, Stefanie Bari - Val, Sean Hamrin - Oliver
Soggetto: Nancy Meyers
Sceneggiatura: Nancy Meyers
Fotografia: John Toll
Musiche: Hans Zimmer, Heitor Pereira
Montaggio: Joe Hutshing, David Moritz
Scenografia: Jon Hutman
Arredamento: Beth A. Rubino
Costumi: Sonia Grande
Altri titoli:
Wenn Liebe so einfach wäre
Durata: 118
Colore: C
Genere: ROMANTICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: ARRIFLEX, 35 MM (1:1.85)
Produzione: NANCY MEYERS E SCOTT RUDIN PER RELATIVITY MEDIA, SCOTT RUDIN PRODUCTIONS, WAVERLY FILMS
Distribuzione: UNIVERSAL (2010)
Data uscita: 2010-03-19
TRAILER
NOTE
- CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2010 PER: MIGLIOR FILM E ATTRICE PROTAGONISTA (MERYL STREEP) NELLA CATEGORIA FILM MUSICALE O COMMEDIA E MIGLIOR SCENEGGIATURA.
CRITICA
"In 'E' complicato' l'adorabile attrice, per la prima volta forse, innervosisce un po' i suoi ammiratori: a un certo punto si vorrebbe che ridesse un po' meno, si pettinasse un po' di più e si sbrigasse a scegliere definitivamente tra l'ex marito che la rivuole anche se risposato con una ragazza giovane e magra che lo comanda a bacchetta, e il malinconico architetto che non si riprende dal recente divorzio. (...) Per tradizione, il cinema scansa la donna matura come fosse il diavolo, e ci sono stati tempi in cui dive assolute come Greta Garbo a 36 anni erano già talmente anziane da doversi ritirare nascondendosi per gli altri 50 anni della loro vita come delinquenti latitanti; altre dive, ma pochissime, precipitate nella voragine dell'età, furono richiamate in servizio come streghe malvagie, serial killer dementi, vegliarde impazzite. Ma ormai anche il cinema deve tener conto della chirurgia estetica, del potere d'acquisto delle sessantenni in carriera e del fatto che questo immenso mercato ancora fedele alla sala cinematografica non lo acchiappi con baci adolescenziali e occhialoni 3D. (...) 'E' complicato' è uno di quei film che rincuorano come una fiaba per separate, divorziate, donne sole che non vorrebbero più esserlo o che sono in compagnia e non vorrebbero esserlo più . 'E' complicato' è come un ricco tè delle cinque tra signore, elegante, riposante e antico" (Natalia Aspesi, 'La Repubblica', 17 marzo 2010)
"Vale sempre la pena ritrovare la divina Meryl sul grande schermo, ma il film ricorre a formule super collaudate che nulla concedono all'originalità." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 19 marzo 2010)
"Toh, finalmente una commedia come si deve. Naturalmente americana. Pazienza se il titolo, 'È complicato', non è granché. (...) Contrattempi a raffica. Il film scritto e diretto da Nancy Meyers, ha il suo punto di forza nei dialoghi, davvero brillanti, e nei protagonisti, la magnifica Meryl Streep e lo scimmiesco Alec Baldwin." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 19 marzo 2010)
"La ricetta di Nancy Meyers è semplice ma intelligente. Prendere delle star attempate e inserirle in commedie romantiche in cui riscoprono, letteralmente, il sesso con i colleghi più giovani solo sullo sfondo. E' 'Il pranzo di ferragosto' secondo Hollywood. Da quelle parti, dove le donne si rifanno già a 30 anni, è il cinema più estremo e politico che si possa fare oggi. Dopo 'What Women Want', 'Tutto può succedere' e la pausa giovanilista 'L'amore non va in vacanza' (dove il più vecchio era Eli Wallach), la Meyers si lancia in 'E' complicato' (...). Ottima la scena della fumata d'erba tra Streep e Martin, ma ci aspettavamo di più dalle tre star le cui età sommate fanno 175 anni. L'osé agé di 'Tutto può succedere'? Niente da fare. Qui è tutto casto, al punto che Baldwin ha usato addirittura una controfigura. 'E' complicato', purtroppo, è deludente." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 19 marzo 2010)