È arrivato il cavaliere!

ITALIA 1950
Una brigata di venditori girovaghi è accampata in una zona deserta, dove durante la guerra c'era un rifugio antiaereo. Succede che il proprietario del terreno decide di costruire lì una villetta per la sua figliola, che deve sposarsi. Questa notizia mette in allarme i girovaghi, che ricorrono al cavaliere, uno strano tipo di girovago particolarmente distinto che domina la brigata. Il cavaliere riesce infatti a mandar a monte il matrimonio, facendo comprendere al padre della sposa che il futuro genero non è che un volgare cacciatore di dote. Ma ben presto si presentano altri pericoli. Il governo ha deciso la costruzione d'una metropolitana, il cui tracciato passa attraverso il rifugio aereo. Bisogna correre ai ripari. Il ministro competente è impigliato in un'avventura extraconiugale: ed ecco il nostro bravo cavaliere, dargli la caccia, per avvertirlo che la sua consorte ha scoperto la tresca e viene a sorprenderlo. Ma il "cavaliere", salverà la situazione e il ministro riconoscente, farà sospendere i lavori della metropolitana. Ahimè! il contrordine giunge troppo tardi! Già è stata accesa la mina, che fa saltare in aria il ricovero e con esso le povere abitazioni dei girovaghi.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Monicelli, Steno

Attori: Alda Mangini - Moglie del ministro, Rocco D'Assunta - Capo dei banditi, Guido Morisi, Gilberto Mazzi, Ada Colangeli, Bruno Cantalamessa, Giorgio Badia, Giuseppe Pierozzi, Ettore Jannetti - Signor Colombo, Enrico Viarisio - Il ministro, Arturo Bragaglia - Buchs, Federico Collino - Commendatore Varelli, Nyta Dover - Musette, Giovanna Galletti - Signora Colombo, Enzo Maggio, Galeazzo Benti - Marchese Bevilacqua, Pasquale Misiano, Ciro Berardi, Silvana Pampanini - Carla Colombo, Marcella Rovena - Signora Varelli, Guglielmo Leoncini, Mario Luciani, Aldo Alimonti, Carlo Mazzarella - L'assessore, Enzo Biliotti - Il commissario, Tino Scotti - Il cavaliere

Soggetto: Marcello Marchesi, Vittorio Metz

Sceneggiatura: Vittorio Metz, Marcello Marchesi

Fotografia: Mario Bava

Musiche: Nino Rota

Montaggio: Franco Fraticelli, Mario Bonotti

Scenografia: Flavio Mogherini

Durata: 90

Genere: COMICO

Tratto da: Dalla rivista "Ghe pensi mi"

Produzione: ACARLO PONTI PER A.T.A., EXCELSA-FILM - ARTISTI E TECNICI ASSOCIATI

Distribuzione: MINERVA FILM

NOTE
SCENEGG.: CON LA COLLABORAZIONE DI AGE SCARPELLI, STENO E MONICELLI.
CRITICA
"Diretto da Steno e Monicelli, il filmetto si snoda fra una battuta e l'altra, piuttosto stancamente nonostante un certo ritmo superficiale. Il difetto principale di certi film [...] consiste appunto nel fatto che l'inquadratura serve ai registi più come vignetta illustrativa [...] che non come elemento cinematografico". (F. Gabella, "Intermezzo", n. 2 del 31/1/1951).