Stefano ha trenta anni, una moglie, una figlia, due mutui in corso e un lavoro come caporeparto in un'azienda di piastrelle. Quando, per un errore del computer, si trova accreditati sei miliardi sul conto bancario della figlia Evita, Stefano finge di aver trovato un nuovo lavoro e invece comincia a passare 12 ore al giorno a Bologna, a fare tutte quelle cose che aveva fatto in gioventù e di cui ha il rimpianto. Poi la sera torna a casa e gioca con la figlia piccola. Succede però che, passando di festa in festa e di casa in casa, Stefano conosce una ragazza, Antonia, se ne innamora e va vivere anche con lei. Quando Antonia resta incinta, lui decide di prendersi per intero le proprie responsabilità: vuole fare il padre di questo nascituro, Marcos. Antonia, naturalmente, non sa niente dell'altra famiglia e non capisce perché Stefano debba allontanarsi da casa. Nel momento in cui stanno per sposarsi, Stefano si procura una identità falsa, da albanese, e si ritrova a vivere raddoppiati i problemi che aveva all'inizio. Per di più, per una sua svista, le due mogli diventano amiche e cominciano a frequentarsi. La sua vita quotidiana diventa allora un vero e proprio inferno, e ogni menzogna lo infila in un pasticcio da cui esce solo con un'altra menzogna. L'amico Mauro, avvocato, dapprima lo difende, poi finisce solo per creargli altra confusione. Alla fine le due donne/mogli, scoperto l'inganno, prima lo lasciano, poi decidono di gestire l'anomala situazione secondo un preciso calendario. Stefano dovrà cercare un nuovo equilibrio...
SCHEDA FILM
Regia: Lucio Pellegrini
Attori: Luca Bizzarri - Stefano, Paolo Kessisoglu - Mauro, Luciana Littizzetto - Lisa, Maddalena Maggi - Antonia, Gigio Alberti - Sparviero, Cinzia Veronesi - Caterina, Cosima Coccheri - Sonia, Raffaele Vannoli - Gomma, Gianni Fantoni - Carloni Grasso, Enrico Bertolino - Carloni, Tita Ruggeri - Sorella Carloni, Valentina Carnelutti - Orsola
Soggetto: Fabio Bonifacci
Sceneggiatura: Fabio Bonifacci, Lucio Pellegrini
Fotografia: Fabio Cianchetti
Musiche: Luca Testoni, Piero Guerrera
Montaggio: Paolo Marzoni
Scenografia: Paola Zamagni, Giampiero Huber, Leonardo Scarpa
Costumi: Eva Coen
Durata: 95
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: BEPPE CASCHETTO PER MEDUSA FILM - TELE +
Distribuzione: MEDUSA FILM (1999) - MEDUSA HOME VIDEO
CRITICA
"Sceneggiato dal regista con Fabio Bonifaci, "E allora mambo!" è una commedia parecchio riuscita, che congiunge la trama di bigamia con una critica di costume tutt'altro che campata in aria: quella di un'Italietta ebbra di edonismo televisivo (...) I ritmi da farsa sono esatti, gli attori bene in parte, il grottesco non eccede la giusta quantità. Anche se col procedere la storia si avviticchia fino, talvolta, a mordersi la coda". (Roberto Nepoti, "la Repubblica", 17 settembre 1999).
"Dolci equivoci e buffi inganni, sorridenti malinconie e divertenti bugie. Questo primo film di Fabio Bonifaci e Lucio Pellegrini sorprende per la tenuta del racconto, scritto con cura e non volgare, per un dialogo fitto e crepitante, per un'attenzione, insolita nel cinema italiano di questi anni, nei confronti dei ruoli secondari, per una regia che ritaglia le situazioni e non appiattisce le immagini, per l'interpretazione degli attori, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Luciana Littizzetto e Maddalena Maggi. Lontano dalla Tv e vicino a una vena ricca della commedia italiana". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 14 settembre 1999)
"È interpretato da una schiera di nuovi comici, provenienti dal varietà televisivo Ciro e al debutto sul grande schermo; lo dirige un regista alla prima prova cinematografica: però 'E allora Mambo' di Lucio Pellegrini è un nipotino della commedia all'italiana di buona memoria. Lo è dal soggetto, che evoca 'L'immorale' di Pietro Germi e 'Il bigamo' di Luciano Emmer, alla colonna sonora Anni 60 con brani di Piero Umiliani, Piero Piccioni e Gian Piero Reverberi, che a quella stagione del nostro cinema diedero il particolare tono musicale". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 17 settembre 1999)