Negli anni della corsa all'oro, Sean McLennon, presidente dell'Associazione minatori dell'Alaska, vuole impadronirsi di concessioni minerarie di proprietà di stranieri e, a tale scopo, arringa la folla contro costoro e mette in atto metodi senza scrupoli, tra cui omicidi e provvedimenti illeciti. Hudson Santeek, un meticcio che vive con gli indiani in una caverna-miniera con molto oro, viene soprattutto preso di mira e si vede costretto a lasciare il villaggio. Arriva in città per scoprire i suoi aggressori ma quasi subito ha la peggio e deve fuggire portando con sè Sara, la donna di Sean. Questi organizza allora un inseguimento in mezzo ai ghiacci circostanti, durante il quale uccide lo sceriffo che voleva fermarlo. A poco a poco il carattere violento di Sean si rivela interamente ed anche Sara cerca di contrastarlo. Uno dopo l'altro gli inseguitori vengono eliminati, Sean è arrestato dall'esercito e l'ordine torna in paese.
SCHEDA FILM
Regia: Nils Gaup
Attori: Christopher Lambert - Hudson Saanteek, Nicolas Cairis, Norman Charles, Frank Krog, Jacques François, Morten Faldaas, Burt Young, Harald Brenna - Iron Mike, Nicolas Hope - Sceriffo Lamont, John Cassady - Jim Manson, Catherine McCormack - Sara, James Caan - Sean Mc Lennon
Sceneggiatura: Philippe Schwartz, Gilles Behat, Marc Pecas, Paul Ohl, Sergio Donati, Lorenzo Donati
Fotografia: Bruno de Keyzer
Musiche: Bruce Rowland
Montaggio: Kant Pan, Michael A. Hoey
Scenografia: Ben Morahan
Altri titoli:
NORTH STAR
Durata: 89
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Tratto da: ISPIRATO AL LIBRO "THE NORTH STAR" DI WILL HENRY
Produzione: ANNE FRANCOIS
Distribuzione: WARNER BROS ITALIA - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
NOTE
REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 1996
CRITICA
"Griffith e Chaplin girarono film nel Grande Nord. 'Duello tra i ghiacci', di Nils Gaup, è ben lontano dai modelli classici, ed un paesaggio nevoso di ineguagliabile fascino (ben fotografato da Bruno De Keyzer) si spegne in una trama ansimante e frettolosa. Nell'Alaska del 1899 le concessioni per lo sfruttamento di vene aurifere fomentano la cupidigia di McLennon, proprietario di un saloon. La sua lotta contro il sanguemisto Hudson si staglia su tormente a fondo valle e sbalzi in parete, mentre resta generico il tema degli indigeni, espropriati dall'uomo bianco. Il confronto fra James Caan e Christopher Lambert si risolve, decisamente, a favore dell'interprete hollywoodiano." (Gregorio Napoli, 'Il Giornale di Sicilia', 15 Dicembre 1996)