DUE ORE MENO UN QUARTO AVANTI CRISTO

L'azione si svolge in una colonia romana nel Nord Africa, Harat-Locum; qui Cesare si trova in vacanza e attende l'arrivo di Cleopatra. La situazione nella città è caotica per le proteste dei commercianti ai quali uno sprovveduto Ben Hur-Marcel fa da caporione e viene pertanto arrestato. Le brigate purpuree seminano il terrore, mentre prostitute e gays intrecciano i loro affari privati. Il console Demetrius con altri ministri decide di inscenare un falso attentato a Cesare e si pensa di darne l'incarico a Ben Hur per poterlo poi condannare; il giovane che è anche un po' pasticcione, sbaglia il luogo indicato e finisce in un locale gay dove incontra ma senza riconoscerlo perché truccato, Cesare, il quale lo porta al suo palazzo. Qui però scopre che lo si vuole colpire e perciò fa arrestare nuovamente Ben Hur. Intanto all'alba è arrivata Cleopatra con il suo pomposo seguito, ma per un equivoco viene arrestata e nella prigione riconosce in Ben Hur-Marcel il fratello che era stato salvato dalla morte come Mosè, in un cesto di vimini spinto nel Nilo. Dopo l'incontro fra Cesare e Cleopatra, si iniziano i giochi nel circo in parte trasformato in un supermercato; ma i gladiatori si rifiutano di combattere se non ottengono alcune rivendicazioni mentre Ben Hur che combatte per gli egiziani vince tutti i giochi, facilitato dalla poca partecipazione degli avversari. Al termine in cui tutto pare ritornato in pace, attraverso un televisore, si annuncia che in Palestina, presso Gerusalemme, è nato in una stalla un bambino: ma "cosa può mai fare al mondo la nascita di un bambino!".