Transilvania, 1462. Sotto il governo giusto e magnanimo del principe Vlad III di Valacchia e della sua amata e coraggiosa moglie Mirena, il Paese gode finalmente di un lungo periodo di pace. I regnanti garantiscono, infatti, la protezione dal potente e dilagante impero ottomano deciso a dominare il mondo. Tuttavia, un giorno, il sultano Mehmed II richiede mille giovani della Valacchia, che saranno strappati alle loro famiglie e arruolati a forza nel suo esercito. Tra i giovani destinati ad aumentare le fila del sultano c'è anche Ingeras, il figlio di Vlad, che si troverà così di fronte a una drammatica scelta: accettare di consegnare il proprio figlio al sultano - come suo padre prima di lui - o chiedere l'aiuto di un demone che gli dia la forza di sconfiggere i turchi, condannando la propria anima a una vita di servitù. Deciso a proteggere la sua famiglia, Vlad si metterà in viaggio per la cima del Dente Rotto, dove incontrerà a il demone che lo renderà potentissimo in cambio di un terribile patto: una sete insaziabile di sangue umano che svanirà solo se il principe riuscirà a resistere alla pulsione per tre giorni. Riuscirà Vlad a salvare il proprio popolo o sarà costretto a dimorare nell'oscurità per il resto della vita, nutrendosi unicamente di sangue umano, distruggendo quello che ha di più caro?
SCHEDA FILM
Regia: Gary Shore
Attori: Luke Evans - Vlad, Dominic Cooper - Mehmed II, Sarah Gadon - Mirena, Charles Dance - Demone, Art Parkinson - Ingeras, Diarmaid Murtagh - Dimitru, Paul Kaye - Lucian, William Houston - Cazan, Noah Huntley - Capitano Petru, Ronan Vibert - Simion, Zach McGowan - Shkelgim, Ferdinand Kingsley - Hamza Bey, Joseph Long - Generale Omer, Jakub Gierszal - Acemi, Joe Benjamin - Mihai, Paul Bullion - Nicolae, Mish Boyko - Andrei, Arkie Reece - Generale Ismail
Soggetto: Bram Stoker - personaggi
Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless
Fotografia: John Schwartzman
Musiche: Ramin Djawadi
Montaggio: Richard Pearson
Scenografia: François Audouy
Arredamento: Paki Smith
Costumi: Ngila Dickson
Effetti: Framestore, ReelEye Company, Peanut FX
Altri titoli:
Dracula - Le origini 3D
Dracula Year Zero
Durata: 92
Colore: C
Genere: FANTASY AZIONE
Specifiche tecniche: PANAVISION PANAFLEX PLATINUM, 35 MM/D-CINEMA (1:2.35)
Produzione: MICHAEL DE LUCA PRODUCTIONS, LEGENDARY PICTURES
Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY
Data uscita: 2014-10-30
TRAILER
NOTE
- INIZIALMENTE ERANO STATI INDICATI ALEX PROYAS ALLA REGIA E SAM WORTHINGTON NEI PANNI DEL PROTAGONISTA.
CRITICA
"Invece che 'Dracula Untold' poteva intitolarsi 'Dracula Begins' perché del celebre personaggio narra la storia che precede la sua carriera di succhia-sangue, ovvero di come e perché diventò un vampiro. (...) Nulla a che vedere con l'ispirato, ineguagliato, conturbante 'Dracula' di Coppola interpretato dal grande Gary Oldman; ma nella funzionale regia di Gary Shore la favola nera si snoda agile fra azione e dramma e il bravo attore inglese Luke Evans conferisce al suo Vlad la giusta dose di tenebroso romanticismo." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 30 ottobre 2014)
"Dracula è buono. La santificazione del cattivo di moda colpisce anche lui. Nell'esordio del pubblicitario Shore lo troviamo leader politico transilvano impegnato nel Medioevo a frenare la tracotanza dei Turchi. L'incontro con una creatura succhiasangue in una grotta (duello etico non male) lo porrà di fronte a un bivio: diventare mostro così da annientare migliaia di Turchi anche da solo (Dracula, quindi, come supereroe) o consegnare la sue gente, e i suoi figli, all'oppressore Ottomano? Abbiamo visto tanti horror bizzarri con Dracula (...). Questo non è tra i peggiori. Prende spunto dal romanticismo della versione 1992 di Francis Ford Coppola per proporci un Dracula marito, padre e vittima della Storia. Bravissimo Luke Evans come mostro suo malgrado." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 30 ottobre 2014)
"Piacerà a patto che lo prendiate per il verso giusto. Come un graphic novel (romanzo a fumetti) di quelli che ogni tanto dedicano ai supereroi. Vlad è se non un fratello, un cugino prossimo dei vari Spider-man, l'incredibile Hulk o Daredevil. Tutti 'diversi' che vivono i loro poteri più come una condanna che da regalo del Signore. La differenza è che i colleghi colla loro diversità han tutti imparato a conviverci (non consentirà loro una normale vita affettiva, ma pazienza). Per il povero Vlad invece è condanna perpetua, scelta per nobili motivi (la salvezza dei familiari) ma destinata a quotidiane pratiche scellerate (uccisione e salasso di ogni malcapitato). A rigore Vlad potrebbe assumere la statura di tragica figura scespiriana (il regista Shore ci prova, le sue immagini in piedi su montagne di cadaveri rimangono al 'Riccardo' secondo Laurence Olivier). Ma a Shore non si chiedeva uno Shakespeare. Solo uno spettacolone fosco e rutilante, che appagasse soprattutto gli occhi. E 'Dracula Untold' gli occhi li appaga eccome. La cabrata dei pipistrelli sul campo di battaglia entrerà sicuramente nell'immaginario di molti. Forse tra qualche anno non ricorderanno il film, ma la cabrata di sicuro sì." (Giorgio Carbone, 'Libero', 30 ottobre 2014)
"Insomma, come i supereroi, da un potere grande derivano grandi responsabilità. Film visivamente e teatralmente interessante, ma pieno di buchi nella sceneggiatura e parecchio noioso." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 30 ottobre 2014)