Ambientato in una casa di campagna edoardiana all'inizio del XX secolo il racconto della vita della famiglia Crawley e del personale di servizio che lavora per loro.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Engler
Attori: Hugh Bonneville - Robert Crawley, Jessica Brown Findlay, Laura Carmichael - Lady Edith Crawley, Jim Carter - Charles Carson, Brendan Coyle - John Bates, Michelle Dockery - Lady Mary Crawley, Kevin Doyle - Joseph Molesley, Siobhan Finneran, Penelope Wilton - Isobel Crawley, Maggie Smith - Violet Crawley, Sophie McShera - Daisy Mason, Elizabeth McGovern - Cora Crawley, contessa di Grantham, Joanne Froggatt - Anna Bates
Soggetto: Julian Fellowes - personaggi
Sceneggiatura: Julian Fellowes
Fotografia: Ben Smithard
Musiche: John Lunn
Montaggio: Mark Day
Scenografia: Donal Woods
Costumi: Anna Mary Scott Robbins
Effetti: Duncan Williams - visivi, Framestore
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: (1:2.39)
Tratto da: adattamento serie Tv creata da Julian Fellowes
Produzione: CHRIS CROUCHER, RUPERT RYLE-HODGES PER CARNIVAL FILMS, FOCUS FEATURES; COPRODOTTO MASTERPIECE
Distribuzione: UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES
Data uscita: 2019-10-24
TRAILER
NOTE
- PRODUTTORI ESECUTIVI: GARETH NEAME, JULIAN FELLOWES, LIZ TRUBRIDGE, NIGEL MARCHANT. - LA SERIE TV HA OTTENUTO GOLDEN GLOBE 2012 PER: LA CATEGORIA FILM O MINI-SERIE TV DRAMMATICA; GOLDEN GLOBE 2013 PER: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (MAGGIE SMITH); GOLDEN GLOBE 2015 PER: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (JOANNE FROGGATT). - PRESENTATO ALLA XIV EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2019) | SELEZIONE UFFICIALE
CRITICA
"(...) Un'ironia british condisce un film gradevole ed elegante, mutuato da una serie tv, che ripaga dalle volgarità di mediocri commediole. Piacerà a chi ama l' etichetta e apprezza ancora la buona creanza." (SteG., Il Giornale, 24 ottobre 2019) "(...) È necessario aver visto la serie per godersi il film? No. Chi è solito apprezzare le scene sontuose, gli intrighi e un cast smaliziato andrà in solluchero. Soprattutto per Maggie Smith, che stabilisce con lo spettatore una complicità a orologeria. Che poi nessuno si accorga della guerra e di Hitler alle porte, non basterà a svalutare l' anacronistico teatrino." (Roberto Nepoti, La Repubblica, 24 ottobre 2019) "Sotto i merletti tutto. Intelligenza, ironia, impareggiabile grazia aristocratica. Se, dopo essere stata una serie di culto, Downton Abbey vince la sfida del grande schermo, lo si deve in buona percentuale al ritorno di Maggy Smith, nei panni della cinica, schizzinosa, incontentabile, classista Lady Violet Crawley. Insomma, un concentrato di difetti che, filtrati dal talento di una delle più grandi attrici britanniche, diventa calamita di spettatori. I picchi del film diretto da Michael Engler coincidono con la presenza in scena dell' anziana signora, con i suoi commenti taglienti, con la posizione delle sue sopracciglia e con i primi piani sugli occhi azzurri dove anche la più sincera ombra di tristezza viene messa in fuga dalla prevalenza di un immarcescibile pragmatismo. D' altra parte con Maggie Smith va sempre così, sia quando, a Hogwarts, indossa il mantello della professoressa Minerva, sia quando si aggira nella magnifica tenuta dello Yorkshire. Siamo certi che, se i governanti inglesi si fossero rivolti a lei, la questione Brexit sarebbe chiusa da tempo. Senza brutte figure." (Fulvia Caprara, La Stampa, 24 ottobre 2019)