Il barbiere Salvatore Lojacono è stato condannato a lunga pena per avere ucciso un tale che egli riteneva avesse insidiato la sua onestissima moglie. Rimesso in libertà dopo ventidue anni, è alla ricerca di una casa, ormai abbattuta la sua, dato che è sottoposto alla sorveglianza della questura e sua moglie è morta. Capita dapprima in un dancing, ma il locale vien chiuso; prende poi alloggio presso un'affittacamere, ma anche di lì deve andarsene. Vagando per la città incontra i fratelli della moglie, divenuti ricchi commercianti: essi pensano subito di utilizzarlo per i loro scopi e l'accolgono cordialmente. Venuto a contatto col loro mondo, apprende molti retroscena poco edificanti: sua moglie non era quella santa donna ch'egli immaginava. Ella aveva avuto per amante l'uomo ch'egli aveva ucciso e i parenti erano informati della tresca. I cognati si sono arricchiti durante la guerra, impadronendosi dei beni degli ebrei. Ora vorrebbero spingere Salvatore a sopprimere un ebreo superstite; poi vorrebbero fargli sposare la servetta Agnesina sedotta dal fratello della suocera. Nauseato da quanto ha visto e sentito, Salvatore decide di ritornare ad ogni costo in prigione; rientratoci di straforo, viene scoperto e multato. Aggredisce allora e ferisce il suo avvocato ed ottiene l'agognata condanna.
SCHEDA FILM
Regia: Roberto Rossellini
Attori: Totò - Salvatore lo Jacono, Leopoldo Trieste - Abramo Piperno, Fernando Milani - Otello Torquati, Franca Faldini - Maria, Vera Molnar - Agnesina, Eugenio Orlandi - Romolo Torquati, Giacomo Gabrielli - Torquato Torquati, Andrea Compagnoni - Nandino, Ines Fiorentini - Sora Amalia, Pietro Carloni, Thea Zubin - Dea, Mario Castellani - Pubblico Ministero, Augusta Mancini - Signora Teresa, Ugo D'Alessio - Un giudice, Fortunato Misiano - Un pensionato, Pasquale Misiano - Un pensionato, Giacomo Rondinella - Un carcerato, Nyta Dover - La ragazza della maratona, Vincenzo Talarico - Avv. difensore, Giancarlo Zarfati, Armando Annuale
Soggetto: Roberto Rossellini, Antonio Pietrangeli
Sceneggiatura: Ennio Flaiano, Roberto Rossellini, Vitaliano Brancati, Antonio Pietrangeli, Vincenzo Talarico
Fotografia: Aldo Tonti, Tonino Delli Colli
Musiche: Renzo Rossellini
Scenografia: Flavio Mogherini
Altri titoli:
Where Is Freedom?
Durata: 84
Colore: B/N
Genere: SATIRICO
Produzione: CARLO PONTI E DINO DE LAURENTIIS PER LUX FILM, GIOVANNI AMATI PER GOLDEN FILM
Distribuzione: LUX FILM (1954) - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO
NOTE
- DOPO L'ABBANDONO DEL SET DA PARTE DI ROSSELLINI, MARIO MONICELLI TERMINO' IL FILM L'ANNO SEGUENTE. LE INQUADRATURE FINALI FURONO DIRETTE DA FEDERICO FELLINI. I PRODUTTORI PONTI E DE LAURENTIIS, NEL TENTATIVO DI ALLEGGERIRE IL TONO PESSIMISTICO DEL FILM, LO MANIPOLARONO ULTERIORMENTE.
CRITICA
"(...) Poi, si osservano, in varie fasi del film, lievi sbavature di stile; e una grossa macchia è l'ultima scena in tribunale, di triviale intonazione farsesca (...); ma quanto più spesso la rappresentazione è segnata da una stringente proprietà espressiva. "Dove è la libertà..?" è un'opera originale, non indegna certo del fortissimo artista che l'ha firmata (...)". (M. Clemente, "Filmcritica", n. 36 del maggio 1954).