Il parroco Don Camillo ed il sindaco comunista Peppone recitano sullo schermo le loro strampalate avventure per la gioia di chi... non le conosce per averle lette nei libri di Giovanni Guareschi ed averle gustate nei film degli anni cinquanta. Le situazioni di amicizia-inimicizia sono le solite: le vicende tragico-comiche si susseguono le une dopo le altre sul campo da calcio, nell'osteria, in chiesa con tanto di dialoghi tra il parroco ed il Crocefisso-coscienza di Don Camillo, in episcopio... Le circostanze sono state aggiornate (luogo, mezzi di trasporto, musica e maniera giovanile di divertirsi), ma i due simpatici personaggi (così sono nel testo letterario) indossano abiti del tutto anacronistici.
SCHEDA FILM
Regia: Terence Hill
Attori: Terence Hill - Don Camillo, Colin Blakely - Peppone, Mimsy Farmer - Jo Magro, Andy Luotto - Lo Smilzo, Cyril Cusack - Vescovo, Ross Hill - "Magrino", Frank Diogene - L'arbitro corrotto, Carlo Ancelotti, Roberto Boninsegna, Roberto Pruzzo, Luciano Spinosi, Lew Ayres, Monica Gravina, Mauro Gravina, Sam Whipple, Jennifer Hingel, Joseph Ragno
Soggetto: Giovanni Guareschi - racconti
Sceneggiatura: Lori Hill
Fotografia: Franco Di Giacomo, Carlo Tafani - operatore
Musiche: Pino Donaggio
Montaggio: Jack Fitzstephens, Camilla Toniolo, Eugenio Alabiso - supervisione
Scenografia: Mario Garbuglia
Arredamento: Carlo Gervasi
Costumi: Vera Marzot
Aiuto regia: Roberto Pariante
Durata: 123
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION TELECOLOR
Tratto da: film omonimo del 1952 diretto da Julien Duvivier, ispirato ai racconti del volume "Mondo piccolo" (1948) di Giovanni Guareschi
Produzione: MARK JOHNSON PER PALOMA PRODUCTION
Distribuzione: CDE (1984) - VIVIVIDEO
NOTE
- REMAKE DELL'OMONIMO 'DON CAMILLO' DIRETTO DA JULIEN DUVIVIER NEL 1952, INTERPRETATO DA FERNANDEL E GINO CERVI. DEBUTTO DI TERENCE HILL ALLA REGIA.
CRITICA
"Per il suo debutto come regista, Terence Hill ha avuto la non felice idea di rifare un classico, il duetto Fernandel/Gino Cervi. Ma lui come don Camillo è improponibile, e Colin Blakely è irrimediabilmente inglese. Se ne può fare anche a meno." ('Magazine tv')
"Un sacrilegio per chi ha ancora nel cuore la coppia Fernandel/Gino Cervi. Eppure Terence Hill, riadattando i romanzi di Guareschi, riesce a rinnovare lo spirito indirizzando lo spettacolo dichiaratamente verso l'infanzia. Un film gradevole, spassoso, pervaso da una indiscutilbile guarreschisimpatia." ('Teletutto')
"Don Camillo perde anche quel po' di accento genovese che gli dava Lauro Gazzolo nel doppiaggio, malgrado sia per l prima volta interpretato da un italiano (dopo Fernandel e Stander) diventa sempre più internazionale." ("Il Patalogo", 7, Ubulibri, 1984)