E se indicare soluzioni e raccontare storie di successo fosse il modo migliore per risolvere le crisi ecologiche, economiche e sociali che attraversano il nostro paese? In seguito alla pubblicazione di uno studio in cui è stato annunciata la possibile scomparsa di una parte dell'umanità entro il 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent sono partiti per un viaggio che li ha portati in dieci paesi per indagare e capire cosa realmente potrebbe causare questa catastrofe e, più di tutto, come evitarla. Durante il loro viaggio, Dion e Laurent hanno incontrato i pionieri che stanno reinventando l'agricoltura, l'energia, l'economia, la democrazia e l'istruzione. A partire da queste iniziative positive e concrete, ma soprattutto già attive e funzionanti, viene così gettato uno sguardo su quello che potrebbe essere il mondo di domani ...
SCHEDA FILM
Regia: Cyril Dion, Mélanie Laurent
Attori: Cyril Dion - Se stesso, Mélanie Laurent - Se stessa, Anthony Barnosky - Se stesso, Elizabeth Hadly - Se stessa, Vandana Shiva - Se stessa, Charles Hervé-Gruyer - Se stesso, Perrine Hervé-Gruyer - Se stesso, Olivier de Schutter - Se stesso, Thierry Salomon - Se stesso, Robert Reed (II) - Se stesso, Jan Gehl - Se stesso, Rob Hopkins - Se stesso, Emmanuel Dron - Se stesso, Bernard Lietaer - Se stesso, David Van Reybrouck - Se stesso, Elango Rangaswamy - Se stesso
Sceneggiatura: Cyril Dion
Fotografia: Alexandre Leglise
Musiche: Fredrika Stahl
Montaggio: Sandie Bompar
Altri titoli:
Tomorrow - Domani
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: MOVE MOVIE, FRANCE 2 CINÉMA, MARS FILMS, MELY PRODUCTIONS
Distribuzione: LUCKY RED (2016)
Data uscita: 2016-10-06
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI: AGENCE FRANÇAISE DE DÉVELOPPEMENT, RÉGION RÉUNION; CON LA PARTNERSHIP DEL CNC; IN ASSOCIAZIONE CON: COLIBRIS, AGRINERGIA, HOZHONI, JOHES SA, CHRISTOPHE MASSOT, APC - AFFAIRES PUBLIQUES CONSULTANTS; CON LA PARTECIPAZIONE DI: FONDS DE DOTATION AKUO ENERGY, OCS, FRANCE TÉLÉVISIONS E IL FINANZIAMENTO PARTECIPATIVO DI 10 266 KISSBANKERS.
- GRAFICA E ANIMAZIONI: LA BRIGADE DU TITRE.
CRITICA
"Le riflessioni più affascinanti riguardano l'ancestrale fascinazione umana verso la catastrofe, anche al cinema, come se il nostro destino dovesse essere ormai già scritto o visto. Laurent e Dion non ci stanno e propongono alternative. Da vedere come gemello di 'Where to Invade Next' di Michael Moore (tanti i punti di contatto). Gli Stati Uniti non sono più la guida del mondo per quanto riguarda le ipotesi su ciò che ci aspetterà già alla fine di questo secolo." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 6 ottobre 2016)