Il giovane ed ambizioso dottor Ben Stone è fermamente intenzionato a trasferirsi dal pronto soccorso del General Hospital di Washington alle calde spiagge ed alla vita tumultuosa e facile di Los Angeles, dove lo aspetta un futuro di chirurgo plastico. Stanco per il lungo viaggio in automobile, per evitare di investire due donne presso Grady, una cittadina del Sud Carolina, finisce contro la staccionata della casa del Giudice Evans, che lo condanna, vista la cronica carenza di medici, ad un servizio forzato presso il locale ospedale, mentre due meccanici si offrono di riparargli la Porsche del '56 semidistrutta. L'atmosfera peculiare, la bonomia degli abitanti, ma soprattutto le grazie della simpatica ed estroversa Lou, una giovane ragazza madre, che studia legge e guida l'ambulanza, finiscono per far differire continuamente la partenza di Stone, che ha modo di salvare la vita al dottor Hogue, il medico locale, colpito da infarto. Ben raggiunge l'apice della popolarità quando fa venire alla luce in una macchina, di notte ed in aperta campagna, una bambina, cosa che gli costa la seconda semidistruzione, da parte di un camion, della Porsche, lasciata nella fretta in mezzo alla strada. Convinti che Stone abbia rinunciato a fermarsi, e in segno di gratitudine, gli abitanti gli offrono il biglietto di viaggio per Los Angeles e Hogue lo raccomanda caldamente al collega californiano, che lo assume nella clinica, nonostante il notevole ritardo nel presentarsi al colloquio. Qui, improvvisamente, compaiono la figlia del Sindaco, Nancy, che ha riportato la macchina riparata, sperando di conquistarlo, e Hank, suo rivale in amore, che doveva sposare Lou, ed ha scelto invece di fare anche lui fortuna al sud. Stone, facendo un esame della propria esistenza comprende che il suo desiderio è tornare a Grady per lavorare e vivere insieme a Lou, che ama.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Caton-Jones
Attori: Michael J. Fox - Ben Stone, Julie Warner - Lou, Barnard Hughes - Dott. Hogue, Woody Harrelson - Hank, David Ogden Stiers - Nick Nicholson, Frances Sternhagen - Lilliam, George Hamilton - Dott. Halberstrom, Bridget Fonda - Nancy Lee, Mel Winkler - Melvin, Helen Martin - Maddie, Roberts Blossom - Giudice Evans, Macon McCalman - Aubrey Draper, Tom Lacey - Cotton, Raye Birk - Simon Tidwell, William Cowart - Lane, Michael Chapman - Impiegato, Jordan Lund - John Crawford, Melanie MacQueen - Donna Con La Spider, Adele Malis-Morey - Donna Con Occhiali, Robert Munns - Mortimer, Erich Bechtel - Zeb, Billy Gillespie - Padre Di Zeb, Kelly Jo Minter - Mulready, Barry Sobel - Shulman, Amzie Strickland - Violet, K.T. Vogt - Mary, Time Winters - Kyle, Kathy Poling - Madre Di Zeb, Amanda Junette Donatelli - Emma, Douglas Brush - Mcclary, Eyde Byrde - Infermiera Packer, Michael Caton-Jones - Maitre D', Cristi Conaway - Impiegata Alla Recen, Ted Davis - Tassista
Soggetto: Neil B. Shulman
Sceneggiatura: Daniel Pyne, Jeffrey Price, Laurian Legget, Peter S. Seaman
Fotografia: Michael Chapman
Musiche: Carter Burwell
Montaggio: Priscilla Nedd-Friendly
Scenografia: Lawrence Miller
Costumi: Richard Hornung
Durata: 103
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO "WHAT ... DEAD AGAIN?" DI NEIL B. SHULMAN
Produzione: SUSAN SOLT E DEBORAH D. JOHNSON
Distribuzione: WARNER BROS. ITALIA - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
CRITICA
"Se "Doc Hollywood" si lascia vedere ma non è un capolavoro, è per colpa della regia anonima di Cantonjones, che, inesperto di cose americane, si lascia soggiogare dal risaputo, non da scatti al racconto". (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera, 24/11/91).
"Pur non avendo nulla di memorabile "Dottor Hollywood" appassiona per la sua semplicità. Michael Cantonjones ritaglia qua e la alcuni momenti divertenti, altri sentimentali offrendo a Michael J. Fox più di un'occasione per riconfermare la sua bravura". (Gabriella Giannice, Il Giornale, 27/11/91).
"Piacevole commedia sentimentale dalla linearità a tratti quasi didascalica, "Doc Hollywood" è un film diretto senza particolari sforzi di fantasia e ben recitato, ma la love story è dilatata oltremisura e finisce per spostare inopportunamente il centro narrativo". (Alberto Castellano, Il Mattino, 2/12/91).
"Filmetto vacuo e, per chi ha pazienza divertentino". (Francesco Bolzoni, Avvenire, 29/11/91).
"E' un film programmaticamente "leggero", ma basato sulla dicotomia fondamentale della cultura americana: l'anima rurale contro quella metropolitana". (Roberto Nepoti, La Repubblica, 29/11/91).
"L'unico personaggio non banale di "Doc Hollywood" è quello recitato dalla sua compagna Bridget Fonda". (Lietta Tornabuoni, La Stampa, 6/12/91).
"I tipi provinciali sono descritti perfino con umorismo e i nodi sentimentali si fanno seguire senza riserve eccessive". (Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 6/12/91).