Die Blumen von gestern

Totila Blumen è uno studioso impegnato in ricerche sull'Olocausto, che anche per questo non ha senso dell'umorismo. E questo appare evidente proprio quando i suoi colleghi cercano di organizzare una conferenza su Auschwitz, finanziata dall'azienda per cui lavorano, come se fosse un grande evento multimediale. Durante la preparazione, inoltre, viene scalfita la memoria del professor Norkus, recentemente scomparso e idolatrato da Totila. Come se non bastasse, il ricercatore deve fare i conti anche con Zazie, una giovane studentessa francese particolarmente irritante, che segue ovunque il suo mentore accademico ma che si concede anche una scappatella con il loro capo; fatto che rende Totila, solitamente serio e misurato, un isterico. Quando, tuttavia, lo studioso va dalla moglie a lamentarsi dell'accaduto, la donna gli chiede di imparare ad accettare ciò che la vita gli presenta, senza soffrire in continuazione per qualsiasi cosa gli capiti. E così Totila si immerge nel suo lavoro, aiutato da una Zazie tutta eccitata dalla circostanza e che sembra nasconder un suo piano strettamente legato a un segreto che riguarda la famiglia dello stesso Totila.