Il detective privato Lew Harper è incaricato da una ricca ereditiera di Los Angeles, Iris Devereaux, di accertarsi se certe lettere anonime, che la denunciano al marito come adultera, siano opera, come crede la donna del suo ex-autista Pat Reavis. Scovato il suo uomo, (sospettato, ora anche d'aver ucciso la suocera di Iris) Harper se lo vede però uccidere sotto gli occhi dagli uomini di un losco petroliere, Kilbourne, interessato a certe proprietà dei Devereaux. Scoperto il motivo della brutale esecuzione (impedire a Pat di consegnare un prezioso libretto di assegni, comprovante i molti e illeciti versamenti fatti da Kilbourne in favore di alcuni uomini politici) Harper finisce per questo nelle mani del petroliere. Scampato fortunosamente alla morte, Lew torna da Iris, ma la trova cadavere. A questo punto, la verità si fa strada...
SCHEDA FILM
Regia: Stuart Rosenberg
Attori: Paul Newman - Lew Harper, Joanne Woodward - Iris Devereaux, Anthony Franciosa - Broussard, Murray Hamilton - Kilbourne, Gail Strickland - Mavis Kilbourne, Melanie Griffith - Schuyler Devereaux, Linda Haynes - Gretchen, Richard Jaeckel - Tenente Franks, Paul Koslo - Candy, Joe Canutt - Glo, Andrew Robinson - Pat Reavis, Coral Browne - Olivia Devereaux, Richard Derr - James Devereaux, Peter Dassinger - Peter, Helena Kallianiotes - Elaine Reavis
Soggetto: Ross Macdonald
Sceneggiatura: Tracy Keenan Wynn, Lorenzo Semple Jr., Walter Hill, Eric Roth - non accreditato
Fotografia: Gordon Willis
Musiche: Michael Small
Montaggio: John C. Howard
Scenografia: Paul Sylbert
Arredamento: Phil Abramson
Costumi: Richard Bruno, Donald Brooks - per Joanne Woodward, Norma Brown - abiti femminili
Effetti: Chuck Gaspar, Henry Millar Sr.
Durata: 105
Colore: C
Genere: POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo omonimo di Ross Macdonald
Produzione: COLEYTOWN, DAVID FOSTER PRODUCTIONS, THE FIRST ARTISTS PRODUCTION COMPANY LTD., TURMAN-FOSTER COMPANY, WARNER BROS. PICTURES
Distribuzione: PIC - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
CRITICA
"Paul Newman si riveste da Harper nove anni dopo 'Detective Story' in un poliziesco tanto ambizioso quanto lento, che fruga sotto i tappeti delle megaville per scovarne il marciume. Ma l'intreccio è insopportabilmente tortuoso e la storia piuttosto convenzionale. Il protagonista ha tutte le ragioni per sgranare i profondi occhi color del cielo: per la prima volta nella storia lo sceneggiatore gli fa defungere la legittima consorte". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 28 aprile 2002)