Una vittima e due carnefici, si incrociano su di una spiaggia dove si staglia un castello. I personaggi sono senza tempo, ancestrali, gotici, spersonalizzati fino all'eccesso nel loro impossibile esistere. Solo il fatto che gli unici suoni emessi non sono parole ci porta a meglio comprendere lo stato di catarsi, di delirio, in cui si trovano. Quest'afonia è amplificata dal suono costante datoci dall'ambiente esterno (mare, ferrovia).
Gotico-sperimentale, Delirium indaga un delirio.
SCHEDA FILM
Regia: Flavio Sciolè
Attori: Flavio Sciolè - Sadic Man, Marianna de Merolis - White Woman, Serena Marinelli - Dark Woman
Soggetto: Flavio Sciolè
Sceneggiatura: Flavio Sciolè
Fotografia: Sabrina Torrieri
Montaggio: Daniele Sterpetti
Scenografia: Flavio Sciolè
Costumi: Flavio Sciolè
Durata: 33
Colore: C
Genere: SPERIMENTALE DRAMMATICO CORTOMETRAGGIO
Specifiche tecniche: DV
Produzione: TEATRO ATEO
NOTE
- PRIMO TITOLO DEL CICLO "DELIRIUM" CHE COMPRENDE ANCHE: "IPOTESI PER UN DELIRIO" (2005), "MONDO DELIRIUM" (2011).
CRITICA
"(...) dove viene scelta non a caso una location come la Torre di Cerrano, vicino Pescara, set indimenticato di 'Nelle pieghe della carne' (1970) di Sergio Bergonzelli. Nel primo film il gioco non manca d'ironia, e l'ambientazione serve alla perfezione la (de)costruzione di un gotico astratto e surreale, con personaggi-marionette deambulanti che portano alle estreme conseguenze la pulsione al sadismo e al masochismo. Il riferimento al thriller di Bergonzelli è palese nelle immagini della famosa torre, inquadrata più volte di spalle ai personaggi come moloch inquietante dall'aura maledetta, mentre la boscaglia che grada sulla spiaggia, attraversata silenziosamente da due enigmatici aguzzini a caccia della propria preda, non può non far pensare a certi thriller baviani dei primi anni 70." (da "Flavio Sciolé - Iconoclasta '70" di Pierpaolo De Sanctis, "Nocturno", Ottobre 2007)