Nel 1980, si assiste al ritorno dei premi dopo le contestazioni del 1968, principalmente per fini commerciali e promozionali, e così Venezia torna a competere con Cannes. E sempre in quel 1980, Michelangelo Antonioni, porta al Lido un'opera tra cinema e televisione, utilizzando telecamere e nastro magnetico al posto di cineprese e pellicola, che è poi quello che sta accadendo nei notiziari Rai. Quelle Mostre degli anni Ottanta sono un continuo dialogo tra cinema e televisione, la Rai produce e coproduce decine di titoli presenti in rassegna, aumentano le ore di trasmissioni dirette e i minuti di notiziari sulle tre reti Rai che seguono passo passo i divi, gli autori, le polemiche, i colpi di scena, addirittura i politici e i notabili che transitano per il Palazzo del Cinema. Per il Tg1 è Lello Bersani che racconta la Mostra fino al 1989, affiancato dal 1982 da una giovane promessa, Vincenzo Mollica; al Tg2 si avvicendano il veneziano Gianni Raccanelli e Marlisa Trombetta; la Rete 3, poi Raitre, quotidianamente dedica ore di dirette condotte da Beniamino Placido, Tommaso Chiaretti, Claudio G. Fava, Isabella Rossellini, Irene Bignardi, Mimma Nocelli e tanti altri.
SCHEDA FILM
Regia: Enrico Salvatori, Giuseppe Giannotti, Davide Savelli
Durata: 60
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: RAI EDUCATIONAL, RAI STORIA
NOTE
- PROIEZIONE SPECIALE ALLA 70. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2013).