Dafne, una donna di 30 con la sindrome di Down che vive con i suoi genitori, grazie al suo carattere vivace ed esuberante riesce ad organizzarsi da sola la sua vita. Tuttavia, alla morte improvvisa della madre l'equilibrio familiare si sgretola: mentre Dafne affronta il lutto con coraggio e incoscienza, suo padre cade in una profonda depressione, tormentato dall'idea che lei, quando anche lui se ne andrà, rimarrà da sola. Ma Dafne ha intorno a sé una rete di amici e colleghi a sostenerla. Poi, complice una sessione di trekking in montagna verso il paese natale di Maria, padre e figlia impareranno conoscersi meglio e a superare i rispettivi limiti.
SCHEDA FILM
Regia: Federico Bondi
Attori: Carolina Raspanti - Dafne, Antonio Piovanelli - Luigi, Stefania Casini - Maria
Soggetto: Federico Bondi, Simona Baldanzi
Sceneggiatura: Federico Bondi
Fotografia: Piero Basso
Musiche: Saverio Lanza
Montaggio: Stefano Cravero
Scenografia: Cristina del Zotto
Costumi: Massimo Cantini Parrini
Suono: Mirko Guerra - presa diretta, Daniela Bassani - montaggio e mixage, Marzia Cordò - montaggio e mixage, Stefano Grosso - montaggio e mixage, Giancarlo Rutigliano - montaggio e mixage
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: MARTA DONZELLI, GREGORIO PAONESSA PER VIVO FILM CON RAI CINEMA
Distribuzione: ISTITUTO LUCE CINECITTA'
Data uscita: 2019-03-21
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI MIBAC - DIREZIONE GENERALE CINEMA, NEL PROGRAMMA SENSI CONTEMPORANEI - TOSCANA PER IL CINEMA, CON IL SOSTEGNO DI REGIONE LAZIO E ROMA LAZIO FILM COMMISSION, CON IL SUPPORTO DI UNICOOP FIRENZE E COOP ALLEANZA 3.0, CON IL PATROCINIO DI AIPD - ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN E COMITATO SIBLINGS ONLUS - FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITÀ.
- PREMIO DELLA CRITICA INTERNAZIONALE FIPRESCI AL 69. FESTIVAL DI BERLINO (2019), PRESENTATO NELLA SEZIONE 'PANORAMA'.
CRITICA
"(...) L'opera seconda di Bondi, presentata alla sezione Panorama della Berlinale (dove ha vinto il premio Fipresci), è un piccolo film fatto di eventi quotidiani, che si muove sul filo rischioso della commedia drammatica riuscendo quasi sempre a mantenersi equidistante dai vezzi del cinema d'autore e dalle scorciatoie ruffiane. Inutile dire che molto del suo interesse è nella protagonista, Carolina Raspanti, sulla quale sono cucite le scene, e che porta un elemento di imprevisto e di vita in ogni scena." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 21 marzo 2019)