Omaggio della regista a suo zio Rodolfo, emarginato dalla famiglia per i suoi comportamenti bizzarri e per la sua omosessualità ed iscritto nella famigerata 'lista dei 108'. In Paraguay, infatti, negli anni 80 l'omosessualità era considerata un crimine e coloro che furono iscritti nella lista subirono violente torture e la carcerazione. Il film è una ricerca delle tracce della vita di un uomo che, anche una volta liberato, si è portato dentro le cicatrici dei torti subiti.
SCHEDA FILM
Regia: Renate Costa
Soggetto: Renate Costa
Fotografia: Carlos Vásquez
Montaggio: Núria Esquerra, Carlos García - collaborazione
Altri titoli:
108
108 - Cuchillo de palo
Durata: 91
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: DIGIBETA, DIGITAL VIDEO, SUPER8 MM
Produzione: SUSANA BENITO, MARTA ANDREU PER ESTUDI PLAYTIME CON IL SOSTEGNO DI TVC
NOTE
- PRESENTATO AL 60. FESTIVAL DI BERLINO (2010) NELLA SEZIONE 'PANORAMA DOKUMENTE'.