Quando si svegliano in una stanza, sei persone che non si conoscono tra loro non riescono a capire perché sono lì né come ci sono arrivati. Quentin fa il poliziotto, Rennes è un ladro in età ormai avanzata, Leaven una brillante studentessa di matematica, Holloway un medico psicologo, Kazan un ragazzo autistico. C'è poi Worth, un architetto che afferma di aver partecipato alla progettazione della stanza a forma di cubo in cui si trovano senza però saperne il motivo. A poco a poco i sei si accorgono che la stanza fa a sua volta parte di un cubo di dimensioni più grandi, all'interno del quale ci sono stanze cubiche una uguale all'altra. Quando decide di cercare una via d'uscita, il gruppetto si scontra con una serie di tranelli, percorsi nascosti, trappole: tutti ostacoli da superare che mettono duramente alla prova ciascuno dei sei. La selezione arriva inesorabile. Solo uno riesce a salvarsi e viene risparmiato dal terribile labirinto.
SCHEDA FILM
Regia: Vincenzo Natali
Attori: Nicole De Boer - Leaven, Nicky Guadagni - Holloway, David Hewlett - David Worth, Andrew Miller - Kazan, Julian Richings - Alderson, Wayne Robson - Rennes, Maurice Dean Wint - Quentin
Soggetto: André Bijelic, Vincenzo Natali, Graeme Manson
Sceneggiatura: André Bijelic, Vincenzo Natali, Graeme Manson
Fotografia: Derek Rogers
Musiche: Mark Korven
Montaggio: John Sanders
Scenografia: Jasna Stefanovic
Costumi: Wendy May Moore
Effetti: Caligari Inc., C.O.R.E. Digital Pictures, Jjamb Productions Inc.
Durata: 90
Colore: C
Genere: THRILLER FANTASCIENZA
Produzione: MEHARA NEH, BETTY ORR PER CUBE LIBRE, ONTARIO FILM DEVELOPMENT CORPORATION, THE FEATURE FILM PROJECT, THE HAROLD GREENBERG FUND, TELEFILM CANADA, VIACOM CANADA
Distribuzione: EAGLE PICTURES (1999)
CRITICA
"Superpremiato in vari festival, 'Cube' mescola in modo ossessivo ma estremamente efficace fantascienza morale e genere carcerario (gli inutili e continuamente frustrati tentativi di fuga dal cubo), sviluppando un racconto allegorico e surreale dove sei personaggi in cerca di una via di fuga si trovano imprigionati in un incubo senza risposte". (Enzo Natta, 'Famiglia Cristiana', 27 giugno 1999)
"La recitazione lascia un po' a desiderare, invece la fattura è di prima qualità. Quasi a controbattere la linearità della scenografia unica, la macchina da presa si anima, ansima, diventa tramite emotivo ai sentimenti degli intrappolati. Che 'Cube' sia più originale della grande maggioranza dei thriller futuristici circolanti è confermato, del resto, dall'epilogo. Così come, all'inizio, non sappiamo perché i sei personaggi in cerca di uscita siano capitati lì, analogamente - alla fine - il mistero dei cubi resta senza soluzione". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 maggio 1999)