Il film presenta due storie parallele, che si svolgono nell'ambiente intellettuale ebraico di New York. Judah Rosenthal, allontanatosi dalla religione, nonostante gli insegnamenti ricevuti nell'adolescenza dal padre rabbino, è un maturo e ricco oculista, con una bella famiglia e una brillante carriera, però è assillato dalla nevrotica amante Dolores Paley, che non accetta di troncare il loro legame, ma pretende invece di vederlo consolidato, e perciò desidera incontrare Miriam, la moglie del partner. Ma Judah sa che Miriam non gli perdonerebbe mai l'adulterio, e perciò si difende con sotterfugi e bugie. Quando Dolores minaccia anche di rivelare alcune operazioni economiche irregolari, compiute da lui tempo addietro, egli si vede perduto, e accetta la proposta del fratello Jack, legato alla malavita, che gli ha offerto di far eliminare Dolores da un killer, senza correre rischi di sorta. La donna viene infatti uccisa, e l'assassinio attribuito ad un rapinatore pluriomicida: Judah può godersi di nuovo famiglia e successo, e sembra dimenticare il suo delitto, ma la coscienza glielo ricorda, insieme alle parole del padre sulla impossibilità di sottrarsi allo sguardo onnipotente di Dio. Cliff Stern, timido intellettuale, e modesto regista di documentari, al presente senza lavoro, avvilito anche a causa del suo matrimonio fallito, prova un vivo senso d'inferiorità verso il proprio cognato Lester, un produttore arricchitosi con lavori commerciali. Mentre Cliff porta stentatamente avanti un film per lui importantissimo su un grande psicologo e pensatore, l'anziano professor Louis Levy, del quale ammira le profonde lezioni di vita, Lester lo incarica di girare un documentario che lo presenti al pubblico in modo lusinghiero. Sul set Cliff conosce Halley Reed, una giovane produttrice appena divorziata, della quale si innamora profondamente, ma, dopo molte speranze, costei si fidanza con l'odioso cognato. Quando poi Levy si suicida, perché solo e privo di amori, Cliff è preso da sconforto. Egli e Judah si conoscono alle nozze della figlia del saggio rabbino Ben, ormai quasi cieco. In preda a cupi pensieri, i due si mettono a parlare insieme, e Judah racconta all'altro la storia del proprio delitto, come se fosse immaginaria. Dopo varie considerazioni, Cliff resta solo, più triste e pensieroso di prima.
SCHEDA FILM
Regia: Woody Allen
Attori: Woody Allen - Cliff Stern, Martin Landau - Judah Rosenthal, Anjelica Huston - Dolores Paley, Mia Farrow - Halley Reed, Claire Bloom - Miriam Rosenthal, Alan Alda - Lester, Caroline Aaron - Barbara, Jenny Nichols - Jenny, Joanna Gleason - Wendy Stern, Sam Waterston - Ben, Stephanie Roth - Sharon Rosenthal, Gregg Edelman - Chris, Zina Jasper - Carol, Martin Bergmann - Prof. Louis Levy, Nora Ephron - Invitata al matrimonio, Kenny Vance - Murray, Jerry Orbach - Jack Rosenthal
Soggetto: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Sven Nykvist
Montaggio: Susan E. Morse
Scenografia: Santo Loquasto
Arredamento: Susan Bode
Costumi: Jeffrey Kurland
Effetti: Pacific Title
Durata: 107
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAFLEX, DE LUXE
Produzione: ROBERT GREENHUT, JACK ROLLINS, HELEN ROBIN
Distribuzione: CDI (1990) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO (WINNERS)
NOTE
- DAVID DI DONATELLO 1990 PER MIGLIORE SCENEGGIATURA DI UN FILM STRANIERO (WOODY ALLEN).
CRITICA
"Woody Allen si presenta ancora una volta un autore completo. Un film complesso che presenta una visione profonda della vita, svolgendo con intelligenza temi di importanza universale: il bene e il male." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 108, 1990)