Su incarico della Marina degli Stati Uniti, il dottor Van Gelder ha creato una base subacquea per portare avanti un progetto di colonizzazione sottomarina, fare all'uopo tutte le ricerche del caso ma, in realtà, costruire al tempo stesso una piattaforma di lancio per missili. Undici persone, tra cui tre donne, lavorano nell'abisso. La missione si avvia al suo termine, ma Van Gelder ha fretta e decide di far saltare uno spesso strato di roccia, sotto la quale uno dei tecnici ha indovinato essere una grossa caverna. A seguito dell'esplosione gli operatori sono costretti a rimanere entro la base perchè attaccati da un mostro ignoto, disturbato nella sua tana. Moriranno uno ad uno, artigliati e fatti a pezzi dall'orrenda creatura attirata dai fari potenti e dalle luci di bordo. Due soli riusciranno a salvarsi: McDride e la fidanzata Diana Norris i quali, fra un allagamento e l'altro, paratie taglienti e unghiate del mostro inviperito per le ferite delle armi, tornano alla superficie dell'oceano, dove una estrema lotta contro la repellente creatura degli abissi li vede alla fine vincitori.
SCHEDA FILM
Regia: Sean S. Cunningham
Attori: Elya Baskin, Taurean Blacque - Laidlaw, Greg Evigan - Mc Dride, Miguel Ferrer - Snyder, Matt McCoy - Richardson, Nia Peeples - Scarpelli, Cindy Pickett - Diana Norris, Marius Weyers, Nancy Evrhard - Loyce Collins
Soggetto: Lewis Abernathy
Sceneggiatura: Lewis Abernathy, Geoff Miller
Fotografia: Mac Ahlberg
Musiche: Harry Manfredini
Montaggio: David Handman
Scenografia: Larry Fulton, Don Diers
Effetti: Richard Stutsman
Durata: 108
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: SCOPE
Produzione: CAROLCO ENTERTAINMENT - TRISTAR PICTURES
Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1989) - VIVIVIDEO
CRITICA
Un "Alien" dei bassifondi oceanici in un cocktail di horror tipico degli anni '80. Ci si può anche divertire se si tengono le pretese basse ma il finale è imbevibile anche al livello più basso. Mostro così così. (Laura e Morando Morandini, Telesette) Il film che ha preannunciato il ritorno di fiamma dei mostri marini, abbinando le paure realistiche de "Lo squalo" a quelle fantascientifiche di "Alien". (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)