CORRUZIONE IN UNA FAMIGLIA SVEDESE

Nel 1909 a Stoccolma Jorgis, ragazza appartenente a una famiglia mantenuta poveramente dal fratello Sigfrid, è fidanzata con Daniel, operaio delle officine del gas nonché focoso attivista socialista. La miseria è piuttosto diffusa e la giovane, per evitare sospetti di turbolenza politica si fa assumere dalla borghese famiglia di Klos e Ines, ricchi commercianti, dichiarandosi proveniente dalla provincia. In realtà il mondo del lavoro è in fermento e i sindacalisti organizzano per l'agosto uno sciopero generale che dopo sole quattro settimane si chiude senza alcun risultato, salvo quello di avere provocato l'intervento dell'esercito, l'organizzazione di bande di "vigilanti" e l'arricchimento ulteriore di commercianti e industriali. Nel frattempo Jorgis si fa mettere incinta dal padrone Klos; rifiuta la mano dell'inetto Sebastian offertogli come riparazione da Klos e Ines; va a convivere con il giornalista Dalton che, smorzando gli ardori di Daniel e dei sindacalisti, ne aveva predetto il rientro nei ranghi.