Lo scanzonato Trinità che si è associato a Bambino, il suo rude ma bonario fratello, per compiere imprese banditesche, cui peraltro non sono portati, vengono creduti agenti federali da un signorotto, Parker, che traffica in armi destinate ai ribelli messicani che li 'compra' a suon di dollari. Decidendo di ricavare dall'equivico il maggior profitto possibile, i due penetrano nel convento che Parker, dopo aver minacciato i frati, ha trasformato in deposito e punto di scambio delle armi. Continuando a spacciarsi per agenti federali convincono i religiosi a consegnare loro cinquantamila dollari che i ribelli messicani hanni appena sborsato in cambio di un carico di armi quando Parker arriva all'improvviso con decine dei suoi uomini. Ingaggiata contro la banda del signorotto una furiosa ma incruenta lotta - cui partecipano anche i frati - Trinità e Bambino riescono ad avere la meglio. Restano tuttavia a mani vuote poichè i cinquantamila dollari finiscono nelle mani dei rangers chiamati dai frati.
SCHEDA FILM
Regia: Enzo Barboni
Attori: Bud Spencer, Terence Hill, Emilio Delle Piane, Jessica Dublin, Enzo Fiermonte, Dana Ghia, Yanti Somer, Pupo De Luca, Alfio Caltabiano, Enzo Tarascio, Franco Ressel
Soggetto: Enzo Barboni
Sceneggiatura: Enzo Barboni
Fotografia: Aldo Giordani
Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis
Montaggio: Antonio Siciliano
Scenografia: Enzo Bulgarelli
Costumi: Luciano Sagoni
Durata: 128
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR
Produzione: WEST
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
L'ATTORE ALFIO CALTABIANO E' STATO ACCREDITATO COME TONY NORTON.
CRITICA
"Trionfo a suon di miliardi per un genere nato quasi per caso. (Clucher cioè Barboni) e Hill & Spencer (cioè Girotti & Pedersoli) dimostrano una gran voglia di scherzare: pur improbabile ed esagerato, il film è indubbiamente divertente. "(Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"Secondo film della serie diretta da E. Clucher e prodotta da Italo Zingarelli, un altro episodio della fortunata serie che ribaltò i canoni del western ciociaroandaluso, trasformandolo in svelenito e buffo spettacolo da oratorio." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Un wester umoristico che, privo di una vera e propria trama, si regge sulle trovate e trovatine di cui è costellato, risultando complessivamente, a parte la prolissa sequenza finale, scorrevole e brioso." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 73, 1972)