...Continuavano a chiamarlo Trinità

ITALIA 1972
Lo scanzonato Trinità che si è associato a Bambino, il suo rude ma bonario fratello, per compiere imprese banditesche, cui peraltro non sono portati, vengono creduti agenti federali da un signorotto, Parker, che traffica in armi destinate ai ribelli messicani che li 'compra' a suon di dollari. Decidendo di ricavare dall'equivico il maggior profitto possibile, i due penetrano nel convento che Parker, dopo aver minacciato i frati, ha trasformato in deposito e punto di scambio delle armi. Continuando a spacciarsi per agenti federali convincono i religiosi a consegnare loro cinquantamila dollari che i ribelli messicani hanni appena sborsato in cambio di un carico di armi quando Parker arriva all'improvviso con decine dei suoi uomini. Ingaggiata contro la banda del signorotto una furiosa ma incruenta lotta - cui partecipano anche i frati - Trinità e Bambino riescono ad avere la meglio. Restano tuttavia a mani vuote poichè i cinquantamila dollari finiscono nelle mani dei rangers chiamati dai frati.
SCHEDA FILM

Regia: Enzo Barboni

Attori: Bud Spencer, Terence Hill, Emilio Delle Piane, Jessica Dublin, Enzo Fiermonte, Dana Ghia, Yanti Somer, Pupo De Luca, Alfio Caltabiano, Enzo Tarascio, Franco Ressel

Soggetto: Enzo Barboni

Sceneggiatura: Enzo Barboni

Fotografia: Aldo Giordani

Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis

Montaggio: Antonio Siciliano

Scenografia: Enzo Bulgarelli

Costumi: Luciano Sagoni

Durata: 128

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: WEST

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
L'ATTORE ALFIO CALTABIANO E' STATO ACCREDITATO COME TONY NORTON.
CRITICA
"Trionfo a suon di miliardi per un genere nato quasi per caso. (Clucher cioè Barboni) e Hill & Spencer (cioè Girotti & Pedersoli) dimostrano una gran voglia di scherzare: pur improbabile ed esagerato, il film è indubbiamente divertente. "(Francesco Mininni, Magazine italiano tv)

"Secondo film della serie diretta da E. Clucher e prodotta da Italo Zingarelli, un altro episodio della fortunata serie che ribaltò i canoni del western ciociaroandaluso, trasformandolo in svelenito e buffo spettacolo da oratorio." (Laura e Morando Morandini, Telesette)

"Un wester umoristico che, privo di una vera e propria trama, si regge sulle trovate e trovatine di cui è costellato, risultando complessivamente, a parte la prolissa sequenza finale, scorrevole e brioso." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 73, 1972)