Il film inizia con una commemorazione (fatta per mezzo di prezioso materiale dell'epoca) dell'impresa dell'esploratore inglese Scott che raggiunse l'Antartide nel gennaio del 1912 e che nel viaggio di ritorno morì di fame e di freddo insieme ai compagni a soli 11 km da un deposito di viveri. Lo scienziato, meno favorito di mezzi idonei del suo nobile rivale, venne preceduto al Polo Sud da Amundsen il 16 dicembre 1911. Ai nostri giorni l'Antartide è cosparsa di stazioni scientifiche e da basi di varie nazioni tutte unite in comuni ideali di studio da una convenzione internazionale. Il lavoro descrive la natura del "continente di ghiaccio", la sua fauna (con una spiritosa digressione su usi e costumi di pinguini e foche), la sua flora, i misteri dei suoi ghiacci e dei suoi fondali marini. La scomparsa dell'uomo; di certi animali e di certi vegetali - testimoniata da abbondanti fossili - richiede una spiegazione sull'origine dei continenti che viene offerta mediante un reportage sulla zona vulcanica della Dancalia.
SCHEDA FILM
Regia: Luigi Turolla
Soggetto: Luigi Turolla
Sceneggiatura: Luigi Turolla
Fotografia: Giovanni Raffaldi
Musiche: Giuliano Sorgini
Montaggio: Massimo Valenti
Durata: 100
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR
Produzione: ISTITUTO LUCE
Distribuzione: INC