Sono ormai trascorsi degli anni da quando, nel piccolo villaggio irlandese di Donegal, non si celebrano più matrimoni. Con poche donne da marito rimaste, infatti, la possibilità di qualche storia d'amore sembra proprio molto remota. Kieran O'Donnagh ed i suoi amici, disperatamente alla ricerca di amore, si inventano un modo che permetta all'amore di arrivare nel villaggio. Ma quando il loro piano per far arrivare delle modelle americane in paese fallisce, inaspettatamente cominciano a nascere delle storie d'amore con le ragazze più brutte del villaggio, proprio quelle che avevano deciso di trascurare.
SCHEDA FILM
Regia: Aileen Ritchie
Attori: Dessie Gallagher - Mickey, Nuala O'Neill - Molly, Pauline Hutton - Deirdra, Patricia Martin - Sig.Ra Lock, Britta Smith - Sig.Ra Duncannon, Frank Laverty - Brian, Doreen Keogh - Sig.Ra Giovanni, Ian Hart - Kieran, Ewan Stewart - Pat, Sean McDonagh - Sean, Cathleen Bradley - Siobhan, Pat Shortt - Ollie, Deborah Barnett - Ella, Risteard Cooper - Padre Hubert Mallone, Ruth McCabe - Mary, Maureen O'Brien - Dollie, Pat Laffan - Giovanni, Sean McGinley - Ian, Niamh Cusack - Kate
Soggetto: Herbie Wave
Sceneggiatura: William Ivory
Fotografia: Robert Alazraki
Musiche: Rachel Portman
Montaggio: Sue Wyatt
Scenografia: Tom McCullagh
Costumi: Kathy Strachan
Durata: 92
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: UBERTO PASOLINI PER FOX SEARCHLIGHT PICTURES
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX
Data uscita: 2001-06-29
CRITICA
"La star di questa commedia all'irlandese, su paesaggio costiero frastagliato alla 'Svegliati Ned', è il produttore Umberto Pasolini, baciato dal colpo grosso di 'Full monty'. Il cui schema sesso, metamorfosi e sorpresa si riconosce anche in 'Con la testa tra le stelle', con alcuni amici che tentano di risolvere il problema affetti mettendosi sul mercato. (...) Nella vita ci si deve accontentare, suggerisce la neoregista scozzese Aileen Ritchie che parte da un ottimo spunto, descrive con spirito la quotidianità del villaggio 'preistorico' con una società arrapata, cattolica osservante e monosessuale come in '7 spose per 7 fratelli'. Ma, dopo le promesse di humour, il racconto rischia di prendersi sul serio, di far la mezza morale o la mezza poesia, di illanguidirsi romantico perdendo il gusto della beffa. Però il film è mosso e divertente, anche per gruppi di attori espressivi, ruspanti, sincronizzati su una immediata simpatia. Tra questi, il seduttore macellaio Ian Hart, la sua 'bella' scontrosa Cathleen Bradley, Sean Mc Gingley e gli altri complici con cui si beve la birra scura al pub o si va al cineforum nella chiesa". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 giugno 2001).