COME TI AMMAZZO UN KILLER

Donald Quinelle, giovane dirigente d'azienda, viene licenziato di punto in bianco e la notizia gli viene comunicata dal pappagallo del suo direttore; Sonny Paluso vede andare a fuoco il distributore di benzina di cui è gestore; Jack Locke, killer professionista, non trova più contratti ed è costretto, per sopravvivere, a rapinare drug-stores fingendosi negro. Proprio nel corso di una di queste rapine, i tre si incontrano, e Donald e Sonny riescono a sventarla. Ma comincia a questo punto il legame tra i tre. Jack, a cui Sonny durante il fallito "colpo" ha strappato dal volto la maschera, decide di uccidere i due: Donald invece, forse esaltato dall'impresa compiuta disarmando il killer, viene attratto dalle teorie dei "survivalisti", gli uomini che si preparano al "giorno dopo" la guerra nucleare, e così, piantata la fidanzata ed equipaggiatosi come un "marine", parte per un campo di addestramento sulle montagne. Qui lo raggiunge Sonny che, continuamente minacciato dal killer di morte se si dovesse far sfuggire una sola parola della rapina, tenta di convincere Donald a promettere la stessa cosa, così da essere lasciato finalmente in pace. Ma Donald, vittima del bellicismo da quattro soldi del "profeta" della sopravvivenza, decide di affrontare Jack. Ovviamente lo scontro tra i due si risolve in una specie di farsa, resa più grottesca dall'intervento dei survivalisti e dai disperati tentativi di Sonny di condurre i contendenti alla ragione. Alla fine, smascherato il falso profeta (che, mentre predicava la fine del mondo e la necessità di prepararsi ad una dura lotta per la sopravvivenza, comprava azioni delle maggiori Società americane con i soldi degli sprovveduti creduloni), Sonny, Donald e Jack riescono a scappare dal campo, rassegnati ad affrontare la propria realtà di disoccupati, chi in un modo, chi nell'altro.