Roberto Monti, appena uscito a diciotto anni dal collegio ove è stato ospitato malvolentieri quale figlio del fondatore, per la sua spiccata passione per i motori trova, dapprima, un lavoro come meccanico addetto ad una stazione di servizio e successivamente come venditore di automobili. Durante questa attività, il giovane tra le diverse donne con le quali ha delle avventure galanti, ha modo di conoscere Laura, una baronessa trentacinquenne, padrona di una casa di mode ed Olga, una amica di questa e proprietaria di una fabbrica di elicotteri. L'incontro con la sedicenne Irene conduce Roberto a perdere il suo impiego e l'amicizia con Laura. Le peregrinazioni del giovane, alla ricerca di un posto, terminano con la sua assunzione nell'azienda di Olga, zia di Irene; in questa occasione la ragazza ha la possibilità di stringere la sua rete amorosa e di indurre Roberto al matrimonio.
SCHEDA FILM
Regia: Luciano Salce
Attori: Gianrico Tedeschi - Marito Di Ilde, Franco Morici, Bernadette Kell, Mariangela Giordano, Erika Schrahum, Sonia Romanoff, Carlo Croccolo - Dir. Autosalone, Mita Medici - Nipote Di Olga, Orchidea De Santis - Agnese, Anita Ekberg - Margaret Joyce, Robert Hoffmann - Roberto Monti, Zarah Leander - Olga, Elsa Martinelli - Monica, Michèle Mercier - Dottoressa Francesca Marcos, Sandra Milo - Ilde, Romina Power - Irene, Vittorio Caprioli - Renzino, Nadja Tiller - Baronessa Laura, Heinz Erhardt, Gigi Ballista - Archie, Margherita Horowitz - Una Suora
Soggetto: Castellano, Willibald Eser, Pipolo
Sceneggiatura: Pipolo , Castellano
Fotografia: Erico Menczer
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Marcello Malvestito
Scenografia: Walter Haag
Durata: 110
Colore: C
Genere: COMICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione: SANCRO (ROMA) NORDEUTSCHER (MONACO) TRANSISTER (PARIGI)
Distribuzione: TITANUS
NOTE
MUSICA DIRETTA DA: BRUNO NICOLAI.
TITOLO FRANCESE: COMMENT J'AI APPRIS A AIMER LES FEMMES.
TITOLO TEDESCO: DAS GEWISSE ETWAS DER FRAUEN.
CRITICA
"Avrà imparato ad amarle ma non a capirle. Si tratta di una commedia sofisticata, un po' all'americana, appena appena satirica (...). Salce, dietro la macchina da presa, quelle attrici dall'altra parte e il sempre più bravo Robert Hoffmann, non potevano che fare un film che valesse la pena di essere visto (...)". (Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", novembre 1966).